Senigallia: “Riparte il progetto Servizio Sollievo”
Mangialardi: "Un’esperienza così nobile e importante merita grande attenzione"
Riparte il progetto Servizio Sollievo che da oltre un decennio cerca di coinvolgere persone con disturbi mentali attraverso laboratori di arte- terapia. Ad oggi fanno parte dell’evento i comuni di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia e Serra de’Conti. Discorso a parte merita Trecastelli, attualmente fuori dalla lista delle municipalità partecipanti , tuttavia l’adesione del neonato comune è auspicabile già a partire dalla prossima edizione.
“Siamo orgogliosi di portare avanti questo importante progetto” ha dichiarato l’assessore alla Sanità Fabrizio Volpini “ Nonostante le innumerevoli difficoltà di natura economica, certi servizi devono essere garantiti e l’arte-terapia rimane un modello estremamente utile e interessante”.
“Un’esperienza così nobile e importante merita grande attenzione, è indispensabile proteggere iniziative di questo tipo “ ha aggiunto il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi “Laboratori nati per coinvolgere coloro che rischiano quotidianamente di rimanere ai margini della società sono un vanto per questa città”.
Da maggio 2013 a febbraio 2014 tredici partecipanti con disagi mentali, provenienti dai diversi comuni dell’ambito coinvolti hanno seguito laboratori e realizzato tavole e disegni con l’aiuto del maestro Andrea Marconi. Per celebrare la conclusione del laboratorio di arte – terapia il 14 marzo alle ore 18:00 presso i locali di Palazzo del Duca sarà inaugurata la mostra di pittura “ Nel sogno di una Intuizione”.
Grande rilievo sarà riservato anche ad un’altra forma di arte-terapia: il teatro. In occasione dell’ inaugurazione della mostra, i partecipanti del laboratorio teatrale daranno vita alla rappresentazione “ Un, due, tre … Stella” condotto dalla compagnia locale il Melograno.
“La nostra rappresentazione teatrale nasce da un semplicissimo gioco, in realtà abbiamo cambiato le regole, evidenziando il significato del silenzio nella società di oggi, proprio per dare voce a coloro che solitamente non hanno possibilità di esprimersi” ha spiegato Daniele Vocino della compagnia Il Melograno “ La nostra idea è quella di ribaltare gli schemi, un modo concreto per coinvolgere persone con disagi, senza però essere invasivi o soffocanti”.
Il progetto seguito dai comuni dell’Ambito territoriale n.8, dall’Asur Area Vasta 2, dalle cooperative sociali “H muta” e “Casa della Gioventù” è stato cofinanziato da Regione e comuni. Dei 103.00 euro totali, 45.000 sono stati investiti dalla Regione Marche.
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