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A Senigallia musica contemporanea, arti visive, cinema in Contemporary Jukebox

Dal 9 al 16 marzo. La prima edizione del festival sarà dedicata a Freak Antoni degli Skiantos

Contemporary Jukebox festival

Dal 9 al 16 marzo Senigallia sarà protagonista di “Contemporary Jukebox. Largo all’avanguardia”, festival multimediale di musica contemporanea aperto alle contaminazioni con le altre arti, ideato dal compositore Paolo Tarsi. La prima edizione è dedicata alla figura eclettica di Roberto “Freak” Antoni (1954 – 2014), emblematica voce degli Skiantos, personaggio sempre al confine tra musica, arti performative e avanguardia.

Il Festival – patrocinato dal Comune di Senigallia e dalla Regione Marche – con la collaborazione della Confartigianato di Senigallia, propone un incontro con le genialità compositive di alcuni tra i più interessanti musicisti e interpreti del nostro tempo. Al contempo intende sviluppare una riflessione sulla musica contemporanea e sul suo rapporto con alcuni dei prodotti cinematografici più discussi o più conosciuti.

Un percorso lungo otto giornate, con l’obiettivo di operare una viaggio nella ricerca musicale che dal Novecento giunge sino ai giorni nostri, accompagnando lo spettatore nella sorprendente scoperta di tutte quelle composizioni che attraverso il cinema e il mondo variegato delle arti visive sono entrate di prepotenza nel nostro bagaglio di conoscenze pop.

Contemporary Jukebox metterà insieme concerti, conferenze, mostre, eventi music&food. Dai Junkfood, band nata sotto i portici di Bologna che mescola jazz, pop e altre mille contaminazioni, a Flavio Virzì, chitarrista italiano di casa nella città tedesca di Francoforte, alle prese con la musica spettrale di Tristan Murail e Fausto Romitelli fino al post-minimalismo di Jacob Ter Veldhuis, passando per i pistoiesi della scena post rock Fauve! Gegen a Rhino coinvolti in un progetto su John Cage. Dall’artista visivo e compositore riminese Roberto Paci Dalò a Der Maurer (alias Enrico Gabrielli) e Sebastiano De Gennaro collaboratori, tra gli altri, di Afterhours, Vinicio Capossela, Luci della centrale elettrica, Pacifico, Baustelle, Marco Parente e Morgan. A questo si aggiunge la proiezione completa, spalmata dal 10 al 12 di marzo, della “Trilogia Qatsi” di Godfrey Reggio con le musiche di Philip Glass.

Non mancheranno poi momenti di riflessione attraverso conferenze come quella dello stesso Paolo Tarsi su “Il minimalismo sacro: Arvo Pärt e gli altri autori”, o quella tenuta dal docente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone Maurizio Cesarini e intitolata “Il suono come concetto da Duchamp a Fluxus”, o ancora il focus tematico su “La Fisarmonica, strumento dalle mille anime musicali e risorsa del nostro territorio” a cura di Paolo Picchio.

Sino al 9 marzo 2014 inoltre saranno visitabili le mostre “Sounds of Fluxus / Vedere, Sentire” e “Musica, fotografia e poesia verbovisiva”, a cura del compositore Paolo Tarsi, in collaborazione con gli artisti Antonio D’Agostino (Fluxus) e Chiara Diamantini (Poesia Visiva), presso il Palazzo del Duca.

dall’Associazione Culturale Alis non Tarsis

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