“Il Consiglio Comunale a Senigallia del 6 Marzo 2014: lo immaginavo così…”
Rimanenze di "magazzino", pratiche burocratiche ed un OdG aggiunto all'ultimo. Se lo streaming funzionasse...
Certamente mi si dirà che sono prevenuto. E forse lo sarò ancora. Ma certamente non mi si potrà affibbiare il titolo di “falso”. Oramai ne ho seguiti di Consigli Comunali, il giusto numero, almeno credo, che mi può far ipotizzare delle previsioni.
Premetto che le sto scrivendo, e per una volta vorrei che fossi smentito, tre ore prima dell‘inizio dei lavori e come tali le pubblicherò mettendoci, come dicono i politici di classe, la faccia. Il tempo, poi, mi darà ragione o torto. Questo però è quel che io prevedo senza seguire la seconda parte (infatti registrerò e ascoltero più tardi quella relativa agli OdG o magari la vedrò a singhiozzo, per seguire e non perdermi invece “Servizio Pubblico” su La7, che sarà sicuramente di parte, ma altrettanto sicuramente meno “barboso”.
Immagino quindi che parleranno della surroga del Consigliere Monica Antonacci della Lega (una dei cinque “desaparecidos” oramai considerati storici, del Consiglio Comunale, se si considerano anche i Consiglieri Stranieri Aggiunti) e la relativa sostituzione in seno a tutte le Commissioni. Così oltre esserci stata di sfuggita, giusto il tempo di un mazzo di fiori e del ben arrivata da parte del Sindaco, farà perdere ulteriore tempo per le pratiche previste dalla surroga. Con la speranza che il o la sostituto/a, sia più presente e soprattutto partecipe nei compiti che una sana Opposizione prevede. Sicuramente, come istituzionalmente solitamente si fa, si ringrazierà per il lavoro che ha fin lì prestato. Quale? Boh!
Poi presumo si perderà ancora un po’ di tempo a parlare (di più, se a relazionare sarà il Sindaco propenso all’oratoria, molto meno se lo farà Monachesi sostenitore del conciso!) di un argomento, si molto importante, la campagna ‘Fiocco Bianco’, un programma di educazione e prevenzione contro la violenza sulle donne e di formazione rivolta alla scuola secondaria inferiore e superiore, ma che espresso in un contesto del Consiglio Comunale, lo ritengo inutile. Perchè, appunto “si parlerà” tanto e si concluderà, come spesso avviene in questi casi, con promesse, magari con la firma di qualche protocollo, ma alla fine di tutto con un reale nulla di fatto, se non un voto unanime. Del resto è un po’ come chiedere un voto sulla Pace. Ci può essere qualcuno che possa scegliere di votare per la “Guerra”? se non qualcuno, poveretto, da sottoporre ad un TSO.
Gennaro Campanile relazionerà i presenti in merito all’ approvazione del nuovo regolamento della Consulta dello Sport. Certamente, come suo solito, partirà con un’introduzione un po’ retrodatata partendo magari dalle origini delle Olimpiadi. A completare il lavoro di Campanile ci sarà poi il Presidente della 1° commissione Mario Fiore, con il relazionare in merito all’approvazione del regolamento per la concessione di contributi e altri benefici economici nei settori sport, cultura, turismo, sviluppo economico e tutela dell’ambiente (che già il titolo è di per se tutto un programma!).
Se poi ancora qualcuno, fosse riuscito a trattenere stoicamente uno sbadiglio, a farlo cedere e crollare alla tentazione, malgrado sia uno dei pochi con il dono dell’oratoria, ma è l’argomento la cosa ostica, ci penserà l’assessore all’urbanistica Simone Ceresoni che illustrerà di seguito “lo schema di protocollo d’intesa dell’area metropolitana medio-adriatica per la costruzione di una strategia territoriale integrata, al fine di una sua approvazione da parte del consiglio comunale”. E giuro che io solo nel leggere lo schema, ho sbadigliato due volte!
Le stesse cose dette per la campagna del “Fiocco Bianco” sarebbero da ripetersi per l’adozione del documento programmatico “Costruzione di una città amica delle bambine e dei bambini. Nove passi per l’azione”. Ottimo, condivisibilissimo, l’intento del sempre attento, educato e sensibile Simeone Sardella, altro Ass. facile nell’oratoria e piacevole da ascoltare, ma destinato a fare, con la sua proposta, la stessa fine di altri simili documenti, approvati e riposti in polverosi cassetti. Ci sarà anche in questo caso un voto all’unanimità e poi… Domani è un altro giorno.
A concludere i lavori, risvegliare l’attenzione degli adetti ai lavori e del pubblico e spegnere la luce su questo Consiglio (salvo richieste di modificare lo svolgimento dei lavori come previsto in Agenda, anticpando questo punto), il Consigliere Paradisi che presenterà come gruppo consiliare Coordinamento Civico, l’OdG “in difesa della liberta’ di espressione dei dipendenti comunali”. Ma se anche chiedesse l’anticipo, sono convinto che si andrebbe alle votazioni con la bocciatura della richiesta. Forse questo potrebbe essere l’unico punto, l’unico momento, in cui il “bicchiere di acqua insipida” fin qui bevuta, potrebbe tramutarsi in gassata e con tante bollicine. Sempre che l’orario però sia decente e che ancora qualcuno non si sia appisolato completamente sugli scranni.
Da questo punto, in poi, invece, la cronaca della striminzita oretta dedicata delle interrogazioni ed interpellanze (sempre che funzioni il collegamento via radio e lo streaming), che il Presidente Enzo Monachesi introduce dopo l’aver fatto il consueto appello nominale per constatare l’esistenza del così detto numero legale. Riporterò il sunto della domanda, la risposta completa e la replica solo se l’interrogante non si sente ovviamente soddisfatto.
Ed invece… ecco infatti… lo streaming non funziona. Dall’Aula qualcuno mi conferma che il collegamento da loro, c’è. Li credo sulla parola, come loro ugualmente debbono credere alla mia affermazione contraria (ho registrazione e foto!). Situazione che mi viene anche confermata sia dalla Redazione che da un’altra persona che lo posta anche su FB ed una terza che lo fa invece telefonicamente al sottoscritto. Evidentemente c’è qualche problema ! Non è una cosa di cui vergognarsi, perchè se lo dicevano gli astronauti: ” Houston, abbiamo un problema!”, tantopiù può essere comprensibile che un “problema” lo abbia lo Streaming del Comune di Senigallia, anche malgrado tutte le sue innumerevoli eccellenze. La cosa meno edificante è che però questo problema, da un po’ di tempo viene lamentato e nulla fino ad ora si è fatto per porvi rimedio. Non voglio pensare nè che la cosa sia imputabile ad un problema economico (altrimenti, mettiamo fin da ora il cartello: “Cessata attività!”) nè ancor meno ad una carenza tecnica in cui so che invece possiamo vantare delle vere eccellenze al riguardo. Ed allora? Lungi da me pensare al “Disinteresse”? Ma cercate di prendere un provvedimento in modo che io, ma non solo io che sarebbe ben poca cosa, non si venga trascinati dal vortice di simili cattive conclusioni.
Ma se lo Streaming non ci ha dato sostegno e garanzie ancora per una volta, non è che queste ci vengano assicurate dal servizio radiofonico. Anche questo, a volte, con interruzioni come nel corso della prima ora di trasmissione di questa serata e come si è andata ancora ad interrompere nella seconda parte dopo un paio d’ore di collegamento per trasmettere (come è giusto del resto che sia) i loro programmi religiosi per, come annunciava la persona al microfono “una serie di audio per guidare alla meditazione cristiana”.
E credo, ad onor del vero, che questa non sia la forma ideale e più indicata, da parte dell’Amministrazione, per comunicare con i cittadini e per tenerli informati di quanto accade in Aula.
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