Nuovi massimi storici, Twitter e Tesla fanno impazzire Wall Street
Ma la Crimea può cambiare le carte in tavola
La Borsa americana è ai massimi storici e ogni giorno, come nella giornata di martedì 4 marzo 2014, gli indici azionari salgono ulteriormente segnando nuovi record. Ma le cose non possono continuare così per sempre: le leggi della finanza condannano la borsa americana, la bolla speculativa che la pervade rischia di esplodere.
A dimostrare l’insostenibile situazione sono due titoli: Tesla Motors (un’azienda che produce auto di lusso ad energia solare) e Twitter. Entrambi i titoli hanno intrapreso una spirale vertiginosa di rialzo. Twitter, da quando è stato collocato fra i titoli borsistici (novembre 2013), ha raddoppiato il suo valore. Tesla, in un anno, ha guadagnato il 735% e oggi capitalizza in borsa più di Fiat – Chrysler.
In questo clima di incertezza ci si chiede quando l’inevitabile declino comincerà e che cosa lo potrà scatenare. Forse la risposta la si può trovare in ciò che sta accadendo in Crimea. L’influenza che gli sconvolgimenti internazionali hanno sulle borse è stata formidabile nel corso degli anni. La crisi della Crimea può cambiare le carte in tavola, può essere il principio della correzione del mercato azionario americano.
Wall Street è in allarme, la caduta più o meno pesante è annunciata da più parti: a scatenarla può essere una penisola a parecchi chilometri di distanza.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!