Articoli senza marchio, multa di 6.000 euro a negozio cinese di Senigallia
Sequestrati e confiscati centinaia di pezzi ad un'attività del settore elettronica
Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia ha sequestrato e confiscato giovedì 27 febbraio centinaia di pezzi in vendita presso un esercizio commerciale di articoli elettronici gestito da una donna di nazionalità cinese, situato a Senigallia lungo la Statale Adriatica Nord.
Stabilita anche l’applicazione di una pena in denaro di oltre 6.000 euro.
Dagli accertamenti effettuati è emersa la presenza di numerosi oggetti di vario genere (luci stroboscopiche, rasoi elettrici, calcolatori elettronici, ventilatori, cuffie audio ed altro), privi del previsto marchio CE o dell’etichettatura e delle istruzioni in lingua italiana o del nome del produttore e dell’importatore.
Tra gli articoli, molti erano destinati a bambini.
A gestire l’attività è una donna cinese di 48 anni – J.X. le sue iniziali – da tempo residente a Senigallia e non in grado di fornire la documentazione sulla provenienza dei prodotti: al momento del controllo nel negozio erano presenti il marito della titolare, G.L., 49 anni, e il figlio, G.Q., 20, entrambi addetti alle vendite.
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