Ostra Vetere: l’ex Sindaco Massimo Bello sulla vicenda della RSA
"L'unica verità è quella riportata negli atti ufficiali"
Lo ripeto ancora una volta, l’unica verità è quella riportata negli atti ufficiali, che nessuno può mettere in dubbio. Il comportamento e le parole di Memè sono irresponsabili e gravi. Si muova, invece di chiudersi dentro la stanza dei bottoni senza sapere come muoversi, cosa fare e aspettando che qualche “eminenza grigia” gli dia il permesso di agire.
Intervengo ancora una volta sulla questione della RSA di Ostra Vetere dato che l’ultima nota stampa dell’Amministrazione Memè del 17 gennaio scorso, rasenta per l’ennesima volta il ridicolo e, come sempre, la non verità dei fatti. Siamo di fronte, ancora una volta, ad un sindaco, che non riesce a sapere, nonostante si trovi sullo scranno più importante del paese, cosa sia accaduto alla RSA di Ostra Vetere ovvero ad ammettere quello che è scritto sugli atti e a dire con chiarezza quello che gli è stato detto dalle competenti autorità regionali sanitarie nell’incontro del 25 novembre 2013, e cioè che la struttura di lungodegenza non è stata chiusa e che la sua attività è stata temporaneamente sospesa in attesa che sull’edificio di proprietà dell’ASUR vengano effettuati lavori di riqualificazione di ordinaria e di straordinaria manutenzione oppure che la stessa struttura, in assenza delle necessarie risorse finanziarie regionali (il costo delle opere di riqualificazione ammonterebbe a circa due milioni di euro) venga destinata ad altrettanti importanti servizi sanitari così come previsto nei piani socio-sanitari ed assistenziali della Regione Marche, nell’ambito di una sanità territoriale integrata.
A prova del fatto che nessun atto ufficiale della Regione Marche e dell’ASUR abbia determinato la chiusura della RSA di Ostra Vetere riporto quanto dichiarato nell’anno 2011 dall’Assessore regionale Mezzolani, rispondendo ad una interrogazione del Consigliere regionale Giovanni Zinni interessato dal sottoscritto sulla vicenda: “Si condivide l’affermazione secondo cui la RSA e gli altri servizi poliambulatoriali, compresi quelli socio-assistenziali presenti nel territorio comunale di Ostra Vetere (Centro diurno “G. Romita” per diversamente abili) siano fondamentali per garantire il diritto alla salute dei cittadini e delle famiglie e che pertanto vadano, anziché eliminati, riqualificati e potenziati. Si ritiene inoltre che anche i servizi sanitari e socio assistenziali presenti negli altri comuni della Zona svolgano un ruolo importantissimo e da sostenere.”
Detto questo, il sindaco Memè non può continuare ad affermare che la mia Amministrazione non si sia mai interessata nei suoi anni di governo cittadino (2004-2012) della sanità del territorio e della tutela della salute. Ciò è dimostrato dagli atti ufficiali e dalle azioni della mia Amministrazione nelle sedi competenti. Oggi, di fronte ad una situazione critica della struttura, che dà problemi di sicurezza e di incolumità dei pazienti e di chi ci lavora, il comportamento e le parole di Memè sono irresponsabili, inopportuni e gravi laddove continuino a far ricadere sulla mia Giunta colpe che non vi sono e non vi sono mai state. Piuttosto, considerato che in questo momento è lui a ricoprire la carica di sindaco di Ostra Vetere, si muova e si faccia sentire nelle sedi competenti, portando avanti le richieste contenute nella delibera consiliare n. 47 del 20 novembre 2012 in materia di sanità, che scrissi di mio pugno e che tutto il Consiglio Comunale approvò all’unanimità (maggioranza e minoranza) e che la stessa Direzione ASUR ha commentato positivamente nell’incontro del 25 novembre 2013, a cui lo stesso Memè ha partecipato convenendo nella bontà e nella precisione di quanto riportato in quella delibera, invece di chiudersi dentro la stanza dei bottoni senza sapere come muoversi, cosa fare e aspettando che qualche “eminenza grigia” gli dia il permesso di agire.
Ecco, allora, la verità dei fatti, una verità che è scritta negli atti ufficiali e che danno all’intera vicenda un filo conduttore, al di là delle farneticanti dichiarazioni dell’attuale sindaco e maggioranza che altro non fanno che nascondersi dietro le loro menzogne:
1) La RSA non è stata soppressa, ma la sua attività sospesa in attesa che la Regione Marche e l’Asur, proprietari della struttura, intervengano con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria volti ad adeguare l’edificio che ospita la lungodegenza; non esiste nessun atto amministrativo regionale che sopprime la RSA di Ostra Vetere;
2) A seguito della notizia di sospensione del servizio e del trasferimento temporaneo dei pazienti a Corinaldo, espressi ai vertici amministrativi della sanità territoriale, la mia volontà, quale sindaco, di emettere un’ordinanza per bloccare l’iniziativa dell’Asur, ma fui consigliato a non farlo dai legali e dai dirigenti dell’Ente altrimenti avrei messo il Comune di fronte ad un rischio processuale e risarcitorio;
3) Per nove anni, la mia Amministrazione ha portato avanti la difesa dei servizi e delle strutture sanitarie del territorio; lo abbiamo fatto coerentemente con la nostra azione di governo locale e ciò è dimostrato nei verbali e negli atti della Conferenza dei Sindaci, del Consiglio Comunale e della Giunta che tutti possono consultare;
4) I direttori della Zona territoriale che si sono succeduti durante il mio mandato, e i responsabili della sanità territoriale conoscono bene, e ne sono testimoni, di come io abbia fatto di tutto perché la struttura della RSA rimanesse operativa, nonostante i numerosi tentativi di sospendere la sua attività per evidenti ed oggettivi situazioni di peggioramento della struttura e per la non più rispondenza ai parametri di legge; alla fine, non essendoci più garanzia e tutela dei pazienti ricoverati, l’Asur ha ritenuto doveroso sospendere temporaneamente le attività della RSA e trasferire il servizio in attesa che si provvedesse ad effettuare i lavori di manutenzione straordinaria;
5) Tutti erano a conoscenza della situazione fatiscente, maggioranza e minoranza, in cui versava l’edificio della RSA e più volte questo stato di fatiscenza dei locali era stato fatto presente agli organi istituzionali regionali e all’Asur, chiedendo un intervento di riqualificazione della struttura;
6) La delibera del Consiglio Comunale n. 47 del 20 novembre 2012 è in ordine l’ultimo atto e l’ulteriore dimostrazione dell’impegno della mia Amministrazione nei confronti non solo della riqualificazione della RSA, ma del miglioramento dei servizi del territorio; la delibera consiliare n. 47 e, soprattutto, il suo contenuto sono la dimostrazione che non ci sono verità nascoste o verità di parte, ma che esiste un’unica verità: quella riportata negli atti ufficiali.
La Giunta Memè, fino ad ora, non ha dimostrato serietà e responsabilità di governo, ma solo l’abilità di mistificare l’unica, vera ed ufficiale verità: quella scritta negli atti. Altro non è riuscita a fare. La Giunta Memè, nel suo ultimo comunicato, afferma che in merito alla RSA sta lavorando per il “raggiungimento di ottimali soluzioni a favore dei cittadini di Ostra Vetere”, senza dire che la base di confronto con gli organi dell’ASUR e dei vertici regionali è proprio quella delibera del Consiglio Comunale n. 47 del 20 novembre 2012, che io scrissi e illustrai ai Consiglieri di minoranza e di maggioranza, e che il Consiglio approvò all’unanimità. Delibera consiliare, tra l’altro, che proprio dopo la sua approvazione, fu presentata in una conferenza stampa (presenti anche i responsabili amministrativi dell’Asur) e poi trasmessa al Presidente Spacca, all’Assessore Mezzolani, al Direttore dell’Area Vasta 2, al Presidente della Conferenza dei Sindaci e ai colleghi Sindaci della Valle del Misa e del Nevola.
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