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Senigallia: un incontro sull’incanto della rappresentazione pittorica

All'auditorium San Rocco appuntamento nell'ambito delle iniziative per i 150 anni del Perticari

Pittura

Nell’ambito delle conferenze per i 150 anni del Liceo Classico “Perticari” di Senigallia, martedì 25 febbraio alle ore 16 presso l’Auditorium di San Rocco, la dott.ssa Silvia Blasio, proporrà l’intervento “L’incanto del visibile: città e natura nella rappresentazione pittorica”.


Silvia Blasio, docente presso l’Università degli Studi di Perugia, laureatasi a Firenze, ha curato un considerevole numero di studi incentrati sul Rinascimento fiorentino, al tempo stesso le sue attenzioni si sono concentrate anche sul ‘400 e ‘500 marchigiano individuando un sodale rapporto tra le due regioni nei secoli d’oro della cultura italiana.

Il suo contributo si concentrerà sul decisivo rapporto tra paesaggio umano e naturale per tramite la visione pittorica: una chiave formidabile per capire ed entrare nelle prospettive del visibile e dell’invisibile del nostro esserci e della nostra percezione culturale.

Sebbene le relazioni tra Toscana e Marche costituiscano un capitolo molto importante per l’arte della regione adriatica, non esisteva finora uno studio unitario che ne prendesse in esame i diversi aspetti. I territori delle due regioni, benché vicinissimi geograficamente, e per un certo tratto anche confinanti, si sviluppano infatti a ridosso dei due versanti degli Appennini, e se in passato queste catene di monti non costituivano un ostacolo per la circolazione della cultura figurativa, il cui cammino si snodava attraverso i valichi e lungo le vallate, nei tempi moderni abituati alla velocità, danno l’impressione falsata di barriere invalicabili, visto che un viaggio da Firenze, da Siena o da Pisa verso Ancona o Pesaro, per non dire Urbino, Ascoli Piceno o Macerata impegna molte ore e non può trarre vantaggio dalle rapide vie di scorrimento che attraversano e collegano altre aree geografiche italiane.

Forse anche in conseguenza di questa situazione particolare, gli studi hanno dedicato alle relazioni artistiche tra Marche e Toscana un’attenzione occasionale, con la sola eccezione dei Luigi Serra che parlò, per il Rinascimento, di “influsso toscano“, e hanno sempre privilegiato i rapporti tra le Marche e il Veneto, sotto il segno della comune appartenenza alla cultura adriatica, con l’Emilia e la Romagna, con cui la zona settentrionale della regione ha profonde affinità e ovviamente con Roma, come centro propulsore per l’arte del territorio dello Stato Pontificio, cui le Marche hanno lungamente appartenuto.

Un altro incontro proposto dal Liceo Classico “G. Perticari”nella sezione Artefatta indirizzato agli alunni dell’Istituto ma anche a tutti gli amanti dell’arte ed in particolare della rappresentazione pittorica.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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