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Senigallia, i cortometraggi sbarcano alla sede di Confluenze

Lunedì 24 febbraio il secondo appuntamento con CortoCircuito

locandina di Cortocircuito, iniziativa di Confluenze

Dopo il successo del primo incontro, secondo appuntamento con CORTOCIRCUITO, rassegna dai festival di cortometraggi, organizzata da Confluenze, nella propria sede al km 6,5 della s.p. Arceviese. Lunedì 24 febbraio, alle 21.15. sarà la volta di Corto Dorico, giunto nel 2013 alla decima edizione.

Questi i film in programma:

37°4S di Adriano Valerio (Varese)
(Vincitore del premio come miglior cortometraggio a Tema Libero Corto Dorico 2013) anno 2013 durata 12’ formato HD
Oggi, a Tristan da Cunha, piccola isola nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, vivono 270 persone. Nick e Anne sono due adolescenti innamorati sin dall’infanzia. Ma Anne decide di andare a studiare in Inghilterra.
Trentaseienne autore di Varese, Adriano Valerio vive a Parigi. Tra i suoi film “Un ange passe” del 2003, “Claire” del 2004, “Da lontano” del 2007, “Orbite” del 2009, “Curling” del 2010

Un uccello molto serio di Lorenza Indovina (Roma)
anno 2013 durata 13’49” formato HD
Matteo ha tradito per la prima volta Mara, sua moglie, che è in vacanza. Si sveglia con il mal di testa e il ricordo compiaciuto della nottata. Ma il messaggio della moglie che gli comunica che sta tornando lo getta nel panico.
Lorenza Indovina diplomata attrice all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, ha recitato in “Tutto tutto e niente niente” (2012) e “Qualunquemente” (2010) di G. Manfredonia, “Il passato è una terra straniera” (2008) di D. Vicari, “Almost Blue” (2000) di A. Infascelli, “La fame e la sete” (1999) di A. Albanese, “Un amore” (1999) di G.M. Tavarelli (nomination ai David di Donatello come migliore attrice protagonista), “La tregua” (1997) di F. Rosi (nomination ai David di Donatello come migliore attrice non protagonista). E nelle serie tv “Benvenuti a tavola” (2011-2013) di L. Pellegrini, “Paolo Borsellino” (2012) di A. Negrin. Nel 2004 ha diretto il cortometraggio “Ad occhi aperti”, selezionato in concorso alla 61^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Matilde di Vito Palmieri (Bologna)
anno 2013 durata 10’ formato HD
Pur essendo di poche parole, Matilde è una bambina dall’intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola, però, c’è qualcosa che sembra turbarla.
Vito Palmieri si è laureato in Filmologia al Dams di Bologna. Con “Tana libera tutti” è candidato ai David di Donatello 2006. Cinque anni dopo, “Il valzer dello Zecchino – Viaggio in Italia a tre tempi”, vince il premio come miglior documentario all’Annecy Cinéma Italien, il premio speciale della giuria al Festival Internazionale Arcipelago, il primo premio al Molise Cinema Festival e una menzione speciale al Genova Film Festival. Il corto “Matilde”, selezionato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2013 nella sezione Generation, vince il premio come miglior corto al Toronto International Film Festival sezione Kids, il primo premio al Rome Indipendent Film Festival, miglior corto al Festival del Cinema Europeo di Lecce.

A passo d’uomo di Giovanni Aloi (Genova)
(Vincitore ex-equo miglior cortometraggio a Tema Sociale Corto Dorico 2013)
anno 2013 durata 14’ formato HD
Fiore è un padre separato, cassaintegrato dell’Ilva di Genova, affetto da una latente ludopatia, costretto a vivere in automobile. Nonostante i pochi spiccioli in tasca, prova a far vivere al figlio Leo un’ultima domenica di festa.
Giovanni Aloi studia cinema e critica all’Università di Bologna e arti plastiche all’ Università Paris VIII. Lavora come autore a “Le Iene Show”. Con “La Promessa”, documentario sulla vita di un giovane calciatore a cavallo tra gli anni sessanta e gli anni di piombo, vince la Mention d’Honneur al festival Sport Movies&TV. Il suo secondo documentario “Lives” è una serie di ritratti di persone legate al cinema tra cui il premio Oscar Charlie Kaufman, il maestro Mario Monicelli e il Monthy Phyton Michael Palin. Tra i suoi video musicali, “Anestesia totale” di Valentino Corvino vede la partecipazione di Isabella Ferrari su testi di Marco Travaglio), “Deep Shadow” di T.T.L. (colonna sonora del trailer di “The Hunger Games”, “One” di Tying Tiffany e “Sleeping Tears” della band Vanity (Rough Trade Distribution). Ha appena ultimato il suo primo lungometraggio “Pan Play Decadence” attualmente in distribuzione con Future Artists in UK&Eire.

Silvio. Here I am di Mattia Coletti e Carlo Migotto (Treviso)
anno 2012 durata 15’36” formato HD
Silvio ha grandi occhi chiari che faticano a concentrarsi su un solo punto. Il suo complesso di inferiorità lo isola; le donne (“creature quasi mistiche”) lo spaventano. Silvio ha trovato un modo per sublimare la sua condizione.
Mattia Coletti e Carlo Migotto, 29 anni a testa e un percorso condiviso, fatto di scrittura creativa e rielaborazioni per il teatro di testi comici. Dal 2008 sotto il moniker UKRAIN MOM ideano, scrivono e dirigono cortometraggi autoprodotti (“Das Spiel”, “The perfect drummer”) e video istituzionali. Nel 2010 realizzano “The amazing psychophysical benefits of cultural exchange”, documentario-mockumentary girato tra Italia, Paesi Bassi e Finlandia all’interno del progetto Leonardo Da Vinci per la Comunità Europea.

More than two hours di Ali Asgari (Roma)
(Vincitore ex-equo miglior cortometraggio a Tema Sociale Corto Dorico 2013) anno 2013 durata 15’ formato HD
Sono le tre del mattino, un ragazzo e una ragazza vagano per la città. Cercano un ospedale che si prenda cura della ragazza, ma trovarlo è molto più difficile di quanto pensino.
Ali Asgari studia cinema all’Università di Roma Tre. Inizia la carriera come assistente alla regia. Al suo attivo, oltre dieci lungometraggi e 30 corti. Nel 2013 partecipa al Berlinale Talent Campus e nello stesso anno, “More than two hours” è nominato alla Palma d’oro al Festival di Cannes.

Ce l’hai un minuto? di Alessandro Bardani (Roma)
anno 2012 durata 8’ formato HD
“Ce l’hai un minuto?”, questo chiede Oreste, un signore romano sulla cinquantina, a Madhi, un ragazzo palestinese, prima di fornirgli le indicazioni stradali necessarie per arrivare dalla periferia romana fino in Palestina.
Trentacinquenne di Roma, Alessandro Bardani, nel 2007 ha firmato la regia di “Relatività” con Eros Achiardi. Il corto “Ce l’hai un minuto?” è ispirato a un aneddoto realmente accaduto al regista.

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