Ospedale di Senigallia: arriva il bando per il primario di cardiologia
La Città Futura: "finalmente buone notizie per la sanità locale"
Dovrebbe essere pubblicato in tempi molto rapidi, probabilmente già nella giornata di venerdì 21 febbraio, il bando di concorso per la nomina di un primario nel reparto di Cardiologia nell’Ospedale di Senigallia, privo del dirigente di unità operativa complessa ormai da molti mesi.
“Finalmente buone notizie per la sanità senigalliese – sottolinea Carlo Girolametti, capogruppo de “La città Futura” -, da fonte autorevole si apprende infatti che venerdì 21 verrà pubblicato il bando per il concorso di primario per la Cardiologia di Senigallia”.
“Dopo un anno di attesa e di incertezza e dopo molte sollecitazioni della politica e di questa amministrazione – continua il capogruppo – si realizza la promessa fatta in Consiglio Comunale a giugno del 2013, dall’ex direttore generale dott. Ciccarelli. A breve dovrebbe essere pubblicato un bando per due medici di Gastroenterologia che consentiranno di funzionare al meglio anche a questo reparto, punto di riferimento per tutta l’Area Vasta 2. E questo non era affatto scontato. Ma se queste scelte rientravano già nella riorganizzazione sanitaria dell’Area Vasta 2, di cui fa parte Senigallia, e bisognava vigilare perchè si concretizzassero, ancora maggiore dovrà essere l’impegno, in primo luogo delle forze politiche di questa maggioranza e di questa amministrazione, perchè altre due situazioni decisive per la qualità della nostra sanità vadano a buon fine. Mi riferisco al recupero dei 20 posti letto che sono stati tagliati per le degenze post-acuzie (DPA) indispensabili affinchè le persone anziane bisognose di temporanea assistenza ospedaliera non debbano peregrinare, con i loro parenti, tra Arcevia e Cingoli. Inqualificabile è stato stabilire il fabbisogno di soli 8 posti letto per Senigallia, da parte dei dirigenti regionali. Altrettanto decisivo sarà il recupero della unità complessa di Radiologia, attualmente declassata a unità operativa semplice, quindi priva di primario. Senza essere esperti di sanità si comprende come le dotazioni organiche (personale) e le risorse tecnologiche, specialmente in momenti di difficoltà economica, saranno concentrate nelle unità complesse”.
“La qualità e la quantità delle risorse a disposizione della Radiologia – conclude “La Città Futura” – essendo un servizio di cui hanno bisogno tutti, si ripercuotono sulla qualità e quantità dell’attività di tutte le altre unità complesse, dalla Chirurgia alla Medicina, dall’Ortopedia alla Ginecologia, ecc. L’impegno che il Sindaco e l’Assessore si sono presi pubblicamente è arduo ma hanno il sostegno di tutti e in particolare della “Città Futura” che considera la “sanità pubblica” e il “lavoro” le priorità della propria iniziativa politico-amministrativa“.
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