Fine settimana dedicato al carnevale e alle creazioni di Anna e Lorenzo Marconi al foyer del Teatro La Fenice. Da venerdì 21 a domenica 23 febbraio dalle ore 17 alle ore 20, sarà possibile ammirare il costume “La ricerca del tempo perduto”, vincitore del concorso per la maschera più bella del carnevale di Venezia 2013.

Per l’occasione saranno in mostra anche le foto vincitrici del concorso “L’estetica dell’effimero” legato all’evento tenutosi in agosto alla Rotonda a Mare di Senigallia. Tutto pronto dunque per l’edizione 2014 del carnevale di Venezia e sabato 22, sempre dalle ore 17, i fratelli Marconi presenteranno i loro nuovi costumi ispirati proprio al mondo delle favole e allo stesso costume vincitore nella passata edizione: “La maga di Oz” e “Specchio delle mie brame”. La presentazione delle nuove creazioni verrà accompagnata dalla lettura di filastrocche carnevalesche di autori cari alla nostra infanzia a cura di Donatella Angeletti della Filodrammatica “La Sciabica”.

Domenica 23 infine saranno di scena gli abiti realizzati per la festa di martedì grasso (4 marzo) a Palazzo Pisani Moretta di Venezia, dedicata all’oriente e ai tessuti di Lorenzo Rubelli. Nel contesto della serata verranno premiati i tre vincitori del primo concorso fotografico “L’estetica dell’effimero”.

I fratelli Anna e Lorenzo Marconi da venti anni attraverso le loro opere spaziano dall’arte all’artigianato. Nel loro laboratorio di Senigallia producono oggetti utilizzabili come complementi d’arredo, bambole, sculture e abiti artistici, realizzati seguendo un originale stile personale. Dal 1997 partecipano ininterrottamente al carnevale di Venezia con i loro costumi e ad oggi sono entrati a far parte del gruppo più ristretto e prestigioso dei frequentatori della kermesse lagunare. Creatività, studio e ricerca sono stati riconosciuti loro attraverso vari premi a livello internazionale, tra i quali più volte il premio per la più bella maschera del carnevale veneziano e anche vari servizi televisivi, libri, riviste e quotidiani si sono occupati di loro a livello mondiale.