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Senigallia, il 20 febbraio alla Piccola Fenice ‘La mia classe’

Sarà presente in sala anche il regista Daniele Gaglianone

Locandina la mia classe

Giovedì 20 febbraio, per la rassegna “anteprima cinema” curata dal Circolo Linea d’ombra, verrà proiettato “La mia classe” (2013, 92’) alla Piccola Fenice alle ore 21.15. Il regista Daniele Gaglianone sarà presente in Sala.

Distribuito dalla Pablo di Gianluca Arcopinto, e prodotto da Axelotil Film, Kimerafilm, Relief in collaborazione con Rai Cinema il film venne presentato alle Giornate degli Autori della 70ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica.

Scenenggiata da Claudia Russo, Gino Clemente e Daniele Gaglianone, la pellicola, ambientata a Roma, tratta la vicenda di un maestro, interpretato da Valerio Mastandrea, unico attore professionista del film, che impartisce lezioni d’italiano in una scuola serale per stranieri.

Sono tutti extracomunitari decisi ad imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo da diverse culture portando ognuno il proprio duro passato, che emerge tra una lezione e l’altra, mettendosi a nudo e raccontando le proprie storie, le loro difficoltà, le loro paure e i loro sogni.

Fino a quando durante le riprese, a causa di un permesso di soggiorno non rinnovato, dirompe la realtà e il regista è costretto a dare lo stop, facendo così entrare in campo l’intera troupe.

Lo spettatore osserva così il “making of”, un fatto che rompe gli schemi del cinema: “Questi due livelli si intrecciano fino a diventare inscindibili – spiega Gaglianone -. L’obiettivo è fare in modo che lo spettatore smetta di chiedersi che cosa sta vedendo: un documentario, un film, un backstage, viviamo tempi in cui queste categorie non hanno più senso“. Restano solo le storie, vere, degli immigrati e l’impressione che “fare un film per raccontare alcuni problemi non serve a niente – spiega Mastandrea -, quando l’umanità che vive sulla propria pelle questi problemi travolge e distrugge gli schemi che ti eri preparato“.

Film necessario, potente, di un’urgenza rara, scabro, severo e dolente, che conferma il talento del regista Gaglianone e il coraggio del distributore Gianluca Arcopinto.

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