Arvultùra, da Senigallia ad Ancona per sostenere gli sfrattati di ‘Casa de nialtri’
Manifestazione in programma sabato 15 febbraio con ritrovo alla stazione ferroviaria
Il 22 dicembre scorso, a ridosso delle vacanze natalizie, l’Ancona degli invisibili ha preso voce, praticando il diritto di tutti ad avere un tetto sopra la propria testa. Sessanta disoccupati, italiani e stranieri insieme, con l’aiuto dei movimenti, hanno occupato uno ex asilo abbandonato da più di tre anni nel quartiere del Piano e hanno dato vita ad una esperienza di cohousing per il diritto all’abitare degli sfrattati e delle centinaia di iscritti nelle graduatorie bloccate delle case popolari, dei giovani precari e delle famiglie schiacciate dal peso della crisi.
Una pratica di lotta diretta e pacifica risolta militarmente dall’amministrazione di centro-sinistra del capoluogo marchigiano. Una esperienza di auto-organizzazione che ha saputo dare risposta al problema abitativo di tanti, ma anche lavorativo grazie ai percorsi formativi e alle reti di sostegno immediatamente createsi, è stata repressa il 5 febbraio con la militarizzazione di un intero quartiere bloccato e messo sotto assedio dall’intervento di 200 poliziotti inviati dal sindaco per ripristinare una condizione di legalità violata.
Riducendo una vertenza sociale a questione di ordine pubblico, la politica ha mostrato il suo volto autoritario e antidemocratico, rispondendo con la violenza alla sofferenza e all’impoverimento diffuso prodotti dall’attuale crisi economico-finanziaria. La retorica del rispetto delle leggi, ancora una volta, si è riversata sui più deboli, comprimendo una esperienza capace di migliorare materialmente le condizioni di vita di decine di donne e uomini, ma, ancor più importante, capace di parlare ad una intera città scoperchiando lo scandalo di migliaia di edifici e case vuote a fronte di tantissimi cittadini senza casa, favorendo una nuova stagione di solidarietà, protagonismo e cooperazione e, infine, dando l’unica risposta reale in termini di sicurezza urbana, quella dell’inclusione sociale.
Per sabato 15 febbraio ad Ancona – ore 17, Piazza Ugo Bassi – ‘Casa de nialtri‘ ha indetto una grande manifestazione popolare per il diritto alla casa, al reddito e ad una politica sociale per i giovani, i lavoratori e le famiglie colpite dalla crisi. Una giornata di impegno civile contro i privilegi di una classe politica corrotta. Una giornata di lotta sociale per la dignità e i diritti di tutti contro gli interessi economici e speculativi di pochi.
Una giornata di solidarietà a fianco di ‘Casa de nialtri’ per chiedere:
– il blocco immediato di tutti gli sfratti;
– il riconoscimento dell’autogestione sociale abitativa e del cohousing attraverso il recupero degli edifici sfitti, pubblici e privati;
– il blocco della svendita del patrimonio immobiliare pubblico, la riapertura delle graduatorie per gli alloggi di edilizia popolare e l’aggiornamento dei requisiti di assegnazione;
– strumenti di rinegoziazione dei contratti di affitto per coloro che perdono il lavoro.
Mobilitiamoci da Senigallia, perché la battaglia di Ancona è anche la nostra. Ogni mese, in città, decine di famiglie sfrattate, sono costrette ad abbandonare la propria casa; giovani coppie impossibilitate a sostenere il costo proibitivo degli affitti sono espulse verso la periferia e centinaia di famiglie iscritte nelle graduatorie delle case popolari attendono una edilizia ferma e incapace di dare risposta ad una vera e propria emergenza sociale. E’ il momento di alzare la testa e riprendersi diritti e dignità. Una sola grande opera: reddito e casa per tutti!
Per partire da Senigallia: concentramento alla stazione FS ore 15.30. Partenza ore 15.50. Si parte e si torna insieme!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!