Ostra Vetere: Caro Memè, è difficile seguire il “percorso” sulla RSA
Montenovonostro: "Vogliamo gli atti per sapere e capire chi e perché ha chiuso la nostra RSA"
Se noi pensassimo che ogni cosa debba avere una sua logica, forse che sbagliamo, Memè? Vogliamo dire, ovviamente, ogni cosa detta e fatta da un compaesano normale, no? Certo che se fosse detta e fatta da un estraneo qualunque e magari forestiero, qualche volta potrebbe anche succedere che la logica non ci sia. Ma se uno vuol farsi capire fino in fondo, deve pure cercate di usare la logica, sempre.
E la nostra logica ci pare chiara: vogliamo leggere gli atti per sapere e capire chi e perché ha chiuso la nostra RSA. Detto così, può sembrare poco, ma tu non pensi forse che comunque una logica ci sia? Ed è quella che ci spinge a pensare prima di parlare: sapere per capire. E solo dopo, fare. E faremo, puoi scommetterci. Non è logico? Noi pensiamo di sì. Tu, invece, nel tuo comunicato che ti sei fatto scrivere il 17 gennaio ti sei azzardato a dire che: “Noi riteniamo che l’iniziativa di Montenovonostro, cominciata solo per il fatto che non abbia avuto riscontro al rilascio di copia di atto amministrativo, non sia un percorso che riguarda l’intera comunità”. Proprio così sta scritto: usando la parola “percorso”.
Tradotto, significa che per te la nostra petizione non ha alcun interesse pubblico, ma è solo un fatto nostro, senza rilevanza. Vedi, Memè, come ti sbagli? Il servizio sanitario non è un “percorso”, ma è un “servizio”, e pure “pubblico”. Non è un fatto “privato”. Non riguarda solo “montenovonostro”, ma tutti i paesani, proprio tutti. E l’unico “percorso” che ora i nostri compaesani sono costretti a fare per ottenere un servizio pubblico è quello di “percorrerlo” fuori paese, a Corinaldo. Questo sì che un “percorso”. E pure scomodo. Anche forzando le cose per ridurre la nostra petizione, come fai tu, a un fatto solo “privato”, nostro, logica vorrebbe che tu ne prendessi comunque atto. Non perché te lo diciamo noi, no. Bensì perché lo dici tu stesso più sotto, dove è scritto delle: “responsabilità di chi, nel recente passato, aveva l’onere e l’onore di vigilare sul buon andamento della situazione e sulle necessità dell’intera comunità di Ostra Vetere”. Proprio così sta scritto: “necessità dell’intera comunità di Ostra Vetere”. Su questo hai ragione, però adesso non riusciamo più a capire il tuo “percorso” logico: prima dici che la RSA “non sia un percorso che riguarda l’intera comunità” e subito dopo affermi invece che è “necessità dell’intera comunità di Ostra Vetere”. Oddio! L’altra volta ti avevamo rimproverato perché una volta dicesti una cosa e, in un’altra successiva, il suo rovescio. Ma stavolta superi te stesso: dici una cosa e il suo contrario addirittura contemporaneamente, proprio nello stesso comunicato. Scusaci, eh, ma ti pare un “percorso” logico questo? Allora dobbiamo proprio darti un consiglio, per il tuo bene: non farteli scrivere più simili comunicati da chi non pesa le parole che scrive, perché questo sì che è un “percorso” sbagliato, senza logica.
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