Ladri nella sede dell’onlus Andos di Senigallia
Rubati un computer, un videoproiettore e un cellulare. Amareggiata la Presidente: “ma dove siamo arrivati?”
Uno o più ladri ignoti hanno prelevato – probabilmente nella notte di domenica 2 febbraio – un computer, un videoproiettore e un telefono cellulare con annesso caricatore di batteria dalla sede di via degli Oleandri dell’Andos, l’associazione senigalliese che sostiene le donne operate al seno.
Ma non è tanto il limitato danno economico – valutato dall’associazione sui 1.000 euro – quanto il gesto ad amareggiare la Presidente Maria Antonietta Muzi, che spiega: “sul fatto abbiamo già presentato denuncia ai Carabinieri di Senigallia, ma mi chiedo: a che punto siamo arrivati? Come si può rubare pure dalla sede di un’associazione onlus che sostiene donne operate al seno grazie soprattutto all’impegno dei volontari e alle donazioni?. Donazioni attraverso le quali era stato possibile acquistare pure il materiale rubato. La nostra è un’attività importante che svolgiamo da tanti anni e in maniera seria, senza mai presentarci nelle case a chiedere soldi, una prassi che rifiutiamo decisamente e che tra l’altro è illegale“.
“Ci siamo accorti dell’assenza del computer, del videoproiettore e del telefono lunedì 3 febbraio – aggiunge Muzi – Fino a sabato 1° erano ancora nei nostri uffici, la cui porta d’ingresso è stata forzata, ma che per il resto sono rimasti in ordine. Ciò che è stato rubato non era nemmeno di recente acquisto, se si fa eccezione per il computer, che, comunque, era stato comprato ormai tre anni fa“.
“Sospetti non ne abbiamo su nessuno – conclude la Presidente – tantomeno nei confronti di alcune delle nostre assistite (oltre 100). Resta soltanto l’amarezza per un episodio che mi sento di definire piuttosto avvilente“.
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