Drammatico episodio di sangue in famiglia a Senigallia, all’alba del 3 febbraio, su cui la Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza è al lavoro, dopo la violenta lite generatasi in un appartamento nelle case popolari di via Buozzi, in zona “Portone”, vicino al centro, e terminata con l’uccisione di una persona di circa 45 anni.

Sarebbe stato l’epilogo di un litigio legato alla richiesta di denaro da parte della vittima, il gesto omicida di un padre senigalliese che avrebbe inferto due coltellate alla gola del figlio, Luca Moroni, uccidendolo.

Episodi di violenti scontri all’interno di quelle mura domestiche non erano nuovi, visto che Moroni altre volte aveva avanzato al genitore richieste di denaro per acquistare stupefacenti, arrivando anche a minacciare il padre con un coltello.

L’ultima lite quella della mattina del 3 febbraio, verso le 5, quando il figlio ha anche aggredito suo padre con una sediata, facendo scattare nell’uomo la reazione ancora più violenta: il 69enne, Roberto Moroni, ha impugnato un coltello e ucciso suo figlio. I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto far nulla per salvarlo.

L’omicida è stato poi trasferito presso il Commissariato di Senigallia, in via Rosmini, dove si trova in stato di arresto; è stata anche sequestrata dagli agenti l’arma del delitto.