Rischio alluvioni nelle Marche, la Regione vara due provvedimenti specifici
Nuove linee guida per la manutenzione straordinaria dei tanti corsi d'acqua a rischio
La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Difesa del suolo e della costa Paola Giorgi, ha approvato due importanti provvedimenti per la tutela del territorio e la gestione dei corsi d’acqua.
Il primo provvedimento, proposto nel pieno rispetto dei tempi stabiliti dalla nuova legge regionale in materia di gestione dei corsi d’acqua, fissa le linee guida per l’elaborazione dei progetti generali di pulitura dei fiumi.
Il secondo, in base alle L.R.22/2011 “Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico“, definisce i criteri, le modalità e le indicazioni tecnico-operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazione territoriale e per l’invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali.
“Considerata la manifesta fragilità del nostro territorio e allo scopo di meglio difendere il suolo e prevenire le alluvioni abbiamo approvato in giunta due normative per la pulitura dei fiumi, la compatibilità delle infrastrutture e il migliore assetto idrogeologico del territorio – afferma l’assessore Giorgi – Nel corso degli anni infatti, la grande quantità di opere realizzate dall’uomo ha modificato i corsi d’acqua che oggi non sono più in grado di garantire le naturali dinamiche del materiale (ciottoli, ghiaia, sabbia). A questo va aggiunta la saltuarietà delle azioni di manutenzione con le conseguenze disastrose che sono già state sperimentate. In sintesi – spiega ancora l’assessore – l’insieme del mutato regime idraulico dei corsi d’acqua, dovuto sia a cause naturali che artificiali, determina un generalizzato squilibrio ambientale oggi ben visibile. Allo stato attuale è necessario mitigare gli effetti e mantenere al meglio gli alvei dei fiumi nel rispetto delle funzioni ecologiche dei corsi d’acqua. Vanno elaborate strategie che prendano in considerazione una limitata e controllata perdita di risorse naturali (sabbia e ghiaia) che in assenza di interventi costituirebbero un ostacolo nel sistema ambientale e non raggiungerebbero la loro destinazione finale (ripascimento naturale del litorale)“.
Al fine di aumentare il livello di sicurezza rispetto al rischio idrogeologico, la giunta ha quindi approvato le linee guida che costituiranno d’ora in poi un riferimento per le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria dei corsi d’acqua da parte delle Province in qualità di Autorità idrauliche.
“I progetti – evidenzia Giorgi – dovranno essere realizzati in un’ottica di sistema, di sinergie e di collaborazione per garantire le migliori pratiche, evitare sovrapposizioni e risparmiare risorse pubbliche“.
Per quanto riguarda la delibera sulla compatibilità idraulica Giorgi sottolinea infine che “lo scopo è quello di fare in modo che le scelte pianificatorie, fin dalla fase della loro ideazione, valutino la pericolosità idraulica presente e potenziale delle aree e le possibili alterazione del regime idraulico indotte dalle scelte“.
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