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Allame dei Sindacati sulla mancata ripresa dei lavori della terza corsia

"Ancora una volta agli annunci, prima a novembre poi ad inizio anno, non sono seguiti fatti concreti"

Catalani Roberto - Frigoriferi industriali - Senigallia (AN)
Lavori fermi per la terza corsia nel tratto Ancona Nord-Senigallia

Le segreterie provinciali di FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL denunciano ancora una volta, a distanza di due mesi, la mancata ripresa dei lavori sul lotto 4 della terzia Corsia A14 Senigallia – Ancona Nord, dopo che a novembre 2013 il Consorzio Samac e Autostrada, dopo mesi di trattativa, avevano finalmente firmato un nuovo contratto per la ripartenza dei lavori.

Già a fine novembre si era evidenziato che agli annunci di Samac, Autostrade per l’Italia, Ministero delle Infrastrutture e, in ultima, la Regione Marche, in merito alla ripresa dei lavori a novembre 2013, non aveva fatto seguito un reale rientro in cantiere dei circa 130 lavoratori del Consorzio Samac e dei circa 250 lavoratori delle aziende in sub-appalto e di fornitura che da maggio erano stati sospesi in cassa integrazione ed in attesa di certezze occupazionali e di reddito.

Pertanto, oggi 23 gennaio per l’ennesima volta registriamo che i lavori della terza corsia sono ancora al palo, a parte uno sparuto numero di lavoratori – circa 20 – che stanno svolgendo attività di messa in sicurezza del cantiere. Ancora una volta agli annunci di ripresa prima a novembre poi ad inizio anno delle parti in causa, in primis il Consorzio Samac, non sono seguiti dei fatti concreti ed oggi, a distanza di 10 mesi dal blocco dei lavori, non è di fatto cambiato nulla.

Siamo, quindi, preoccupati per questo ennesimo stop legato questa volta alle difficoltà economiche del Consorzio Samac a finanziare la ripartenza, da subito, dei lavori.

Pertanto, auspichiamo, che dopo la rimodulazione contrattuale, avvenuta a novembre scorso con Aspi, si possa in tempi brevi rimuovere questo ultimo ostacolo che si frappone alla rioccupazione dei 130 lavoratori del Consorzio Samac e dei 250 lavoratori delle aziende in sub-appalto, oltre al pagamento delle mensilità arretrate dei lavoratori Samac che dal mese di luglio non stanno percependo il loro salario.
Contrariamente, la mancata ripresa dei lavori, per questi ulteriori problemi, provocherebbe una profonda ferita occupazionale per il territorio che acuirebbe la già pesante crisi del settore delle costruzioni in provincia e nella Regione.

da Sindacati Feneal – UIL, Filca CISL e Fillea CGIL delle Marche

Commenti
Ci sono 5 commenti
Patroclo 2014-01-23 13:53:07
Il silenzio regna sovrano.......
fastpeppe 2014-01-23 14:58:02
Possibile che la Società Autostrade non possa far niente per sbloccare questa situazione grottesca ????? Credo che questa opera sia di pubblica utilità quindi se il Consorzio Samac non è in grado di riprendere i lavori si proceda alla sua sostituzione cercando di ricollocare i lavoratori nella ditta subentrante !!!!!
fastpeppe 2014-01-23 15:29:34
Ma della apertura di tutti gli svincoli della complanare nord perchè non se ne parla più nonostante il sindaco ne abbia più volte annunciato il completamento in tempi brevi ?????? ( se non sbaglio Novembre 2013) Magari se contasse fino a dieci prima di fare proclami che regolarmente vengono disattesi, sarebbe meglio !!!!
arcimboldo 2014-01-24 08:44:55
Non è che ci volesse "Marconi", si vedeva bene anche ad occhio nudo che i lavori non sono mai ripresi. Dispiace che il comunicato stampa parli solo di un aspetto, ancorchè importante, del problema. Forse sarebbe auspicabile che le notizie fornite fossero date rappresentando bene tutta la situazione. Ad esempio quella delle Ditte che hanno fornito il materiale e che non sono state pagate! Voci di corridoio dicono che la Samac avrebbe proposto alle ditte fornitrici dei materiali una riduzione di quanto a loro dovuto pari al 30%. E le somme non sono di poco conto e servono a pagare gli stipendi ed i salari dei lavoratori. Quello che mi preoccupa è la consuetudine di non controllare, ad ogni stato di avanzamento lavori, la solvibilità della ditta appaltatrice e si arriva sempre all'arma del ricatto con le richieste simili a quella di cui sopra. E molti, purtroppo, magari accettano e poi falliscono. E l'Italia va sempre più a fondo.
stefano 2014-01-24 15:17:14
Ma sicuro che il problema è solo nella difficoltà economica della Samac? A parte il fatto che le tre Ditte facenti parte del Consorzio non sembrerebbero essere messe così male. Una di esse addirittura recentemente si è vista riconoscere da parte del Tribunale d'Europa una cifra per danni messa a carico dello Stato Italiano (Punta Perotti tanto per intenderci) con la quale riuscirebbe a chiudere i lavori non solo del 4° Lotto+ Complanare , ma anche altri lotti marchigiani tutt'ora aperti. O non sarà mica che i lavori , e i costi, rispetto a quanto si prevedeva nel progetto originario sono lievitati enormemente? Il silenzio di Società Autostrade la dice lunga.



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