Il percorso congressuale del Partito Democratico continua con il rinnovo della segreteria regionale. Alcuni nomi sono già in campo, almeno così sembra, accompagnati da notizie su chi li sostiene, tra più o meno noti personaggi politici regionali.

Con rammarico, nonostante il risultato dell’innovatore Renzi nella Regione, abbiamo assistito a vecchie modalità di presentazione delle candidature: sappiamo chi sostiene chi, ma non si conoscono le idee e i progetti politici. Sono già noti sostenitori e squadre, ma nulla sul cosa si vuole fare. Il gruppo che ha sostenuto la candidatura di Giuseppe Civati, coerentemente a quanto affermato durante la prima fase congressuale, vuole farsi promotore di nuovi metodi democratici e partecipati, dando avvio ad una fase di mobilitazione cognitiva, uno scambio di idee e contributi cominciato negli incontri iniziati sul territorio regionale e sul web e che ci auguriamo possa continuare nei circoli prima delle primarie.

Sinteticamente, il Pd che uscirà dal prossimo congresso dovrà essere un partito che:

1) coinvolga gli iscritti nelle decisioni più importanti;
2) valorizzi le buone pratiche nei territori e supporti i suoi amministratori;
3) valorizzi il merito e non la fedeltà;
4) si esprimi con nettezza a partire del limite dei due mandati degli eletti;
5) riapra un dialogo con le forze a sinistra;
6) difenda il principio di laicità;
7) sia trasparente, con bilanci chiari ed accessibili e criteri limpidi nel conferimento degli incarichi;
8) tuteli a tutti i livelli i beni comuni;
9) riconosca e valorizzi le risorse della nostra regione Regione quali ambiente, agricoltura, turismo, cultura, settori felicemente strategici su cui puntare;
10) rilanci il lavoro nei suoi molteplici aspetti, creando sinergie virtuose tra ricerca, università, imprese, aprendosi ad un continuo confronto con tutti gli attori del tessuto economico.

Su questi punti vorremo aprire il confronto con iscritti ed elettori, proprio per fare in modo che questa fase congressuale non sia esclusivamente un momento elettorale e di raccolta del consenso o mera delega personale al candidato, ma sia occasione per rendere il partito una comunità vitale, dialogante ed aperta al mondo esterno.

Raccoglieremo con molto piacere idee e spunti all’indirizzo ancona@civati.it

da Gruppo Ancona per Civati