L’operazione alla spalla e al ginocchio è andata bene, la convalescenza pure e dopo tre mesi di stop totale Federico Baciocchi potrà riprendere, al Centro Olimpico di Senigallia, il percorso tecnico interrotto all’inizio dell’estate.

Lo stop lo ha bloccato nel punteggio ed è costato lo scivolamento dalla 24^ alla 37^ posizione assoluta ed è probabile un parziale recupero nella seconda parte della stagione. Quello che farà ora Pettinelli sarà per prima cosa analizzare l’effettiva possibilità del gesto tecnico (limitata prima dell’intervento) e da lì partire per restituire quell’armonia indispensabile per esprimere un gioco all’altezza delle capacità del ragazzo.

Umbro, universitario di ingegneria, fratello di Alessandro campione europeo junior a squadre, tesserato per San Marino, Federico è arrivato alla scuola del Tennistavolo Senigallia alla fine delle giovanili con il consenso del proprio allenatore, che è rimasto in contatto con Pettinelli per molto tempo. Così infatti si fa tra allenatori seri che rispettano i colleghi e che mai si permetterebbero di appropriarsi del lavoro altrui, spacciandolo per proprio. E’ una questione di etica e di dignità prima ancora che di stile, a cui si attiene la maggior parte degli allenatori, sempre con le dovute eccezioni riconducibili quasi sempre alla mancanza di risultati.

Il Tennistavolo Senigallia non è nuovo a queste esperienze. Iniziò Daniela Cardinali di Foligno negli anni ’70, poi seguirono Sabrina Moretti di Falconara, Luca Ricci di Ascoli Piceno, Gionata Poli di Bologna, per fare i nomi più significativi e che hanno poi vestito anche la maglia azzurra. Il ritorno alla normalità sarà graduale con l’obiettivo di fare dei buoni Italiani in primavera.