A Senigallia il patto per lo sviluppo occupazionale
Il convegno "Riprendiamoci il futuro" si terrà il 13 gennaio presso la sala consiliare
Riprendiamoci il futuro. Questa la finalità del convegno che si terrà lunedì 13 gennaio alle ore 17.00 presso la sala consiliare del comune di Senigallia, dove ci sarà la presentazione e la firma del “Patto Territoriale per lo Sviluppo Occupazionale”.
Si tratta di un progetto promosso da Consorzio CIR33, Comune di Senigallia, Camera di Commercio di Ancona e Alleanza Cooperative – Ancona, in collaborazione con la cooperativa sociale H Muta e il Consorzio Solidarietà. Il convegno rappresenta un importante momento di confronto per cercare di costruire insieme nuovi percorsi utili a creare occupazione e sviluppo locale sostenibile attraverso l’implementazione di offerte turistiche orientate alla destagionalizzazione ed alla valorizzazione di produzioni e imprese del territorio.
La proposta nasce dalla consapevolezza che, di fronte ad una crisi occupazionale che non dà segni di ripresa, ma che tende a cronicizzarsi, sia giunto il momento di unire le forze per tentare una risposta a partire dal territorio e dai suoi protagonisti, siano essi pubblici o privati, anche in considerazione del fatto che la globalizzazione ha conferito un diverso ruolo ai sistemi locali e alla comunità territoriale nel suo complesso, chiamata ad essere coesa al proprio interno per meglio proporsi e competere sullo scenario globale.
Si tratta di una sfida impegnativa e innovativa, attraverso cui sperimentare un progetto pilota che promuova l’economia locale creando occupazione soprattutto per i residenti, tramite la collaborazione tra soggetti locali riuniti in una “Cooperativa di Comunità”, organizzazione deputata alla gestione e alla promozione turistica, ambientale, sociale e solidale del territorio. Un soggetto innovativo per la gestione di beni comuni che possa favorire il protagonismo e la partecipazione dei cittadini nella gestione dei servizi, nella valorizzazione del territorio e nelle pratiche di cittadinanza attiva.
L’idea di fondo è infatti che, lavorando in maniera sinergica e “remando” tutti nella stessa direzione, aumentino le probabilità di successo per il territorio nel suo insieme.
Vivendo in un territorio ad economia turistica, il progetto prenderà avvio proprio da questo settore per consolidarlo, ma soprattutto destagionalizzarlo, in modo da garantire un’occupazione il più possibile stabile nell’arco dei dodici mesi, valorizzando il concetto che “chi non si distingue, si estingue”, cioè che soprattutto in periodi di grande difficoltà è necessario rendersi visibili, potenziare le proprie specificità e valorizzare le peculiarità del territorio (inteso in tutte le sue possibili declinazioni: paesaggio, storia, arte, tradizioni, artigianato, prodotti tipici, memoria, ambiente, cultura, esperienze, buone prassi, ecc.), vera ricchezza e principale punto di forza dello sviluppo locale.
Uno dei valori aggiunti del progetto è la volontà dei soggetti territoriali di cooperare per il raggiungimento di obiettivi condivisi per mettere a punto un’offerta turistica molto specializzata e differenziata rispetto al tradizionale turismo balneare, che miri alla destagionalizzazione e che sia in grado di intercettare quelle nicchie che faticano a trovare risposta alle proprie esigenze e quindi i flussi di turismo sociale provenienti delle città metropolitane o dai principali Paesi europei, attraverso una strategia comune in grado di produrre risultati positivi e rappresentare una boccata di ossigeno per l’economia.
Altro elemento da valorizzare sarà quello della sostenibilità ambientale, sia favorendo modelli di sviluppo locale rispettosi dell’ambiente, sia promuovendo quanto di buono nel territorio si è già fatto in questo campo. Sotto questo aspetto il progetto prevede di sostenere lo sviluppo dell’economia locale acquistando prioritariamente prodotti e servizi realizzati in loco, valorizzando concetti come la sostenibilità, il Km 0, il biologico, l’equosolidale, il risparmio energetico, l’uso di energie rinnovabili, l’innovazione tecnologica e domotica, la limitazione del consumo delle risorse naturali e la riduzione della produzione dei rifiuti.
Sarà il Sindaco Maurizio Mangialardi alle ore 17.00 ad aprire i lavori del convegno coordinati dall’Assessore alle attività economiche Paola Curzi. Il progetto del Patto Territoriale sarà poi illustrato da Lucio Cimarelli Presidente Consozio Solidarietà. Seguiranno gli interventi di Simone Cecchettini, Presidente del Consorzio CIR33, Stefano Burattini della Camera di Commercio di Ancona e Marina Marinelli delle Centrali Cooperative Provincia di Ancona.
Dalle ore 18.00 gli interventi di Maurizio Baiocchi, docente Marketing turistico Univ. IULM di Milano su “La valorizzazione turistica del territorio come opportunità occupazionale e di sviluppo locale sostenibile“; Roberto Frullini Vicepresidente Federsolidarietà Marche su “L’esperienza turistica dal punto di vista del disabile” e infine l’Architetto Mario Gentili su “L’accessibilità negli stabilimenti balneari: presentazione di un’idea progettuale“. A conclusione del dibattito la firma del Patto Territoriale da parte dei soggetti promotori e degli attori istituzionali, economici e sociali del territorio.
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