Martedì 14 gennaio verrà proiettato alla Piccola Fenice, ore 21,15, “Notorious – L’amante perduta” (1946, 101 min.), opera imprescindibile del maestro del brivido e ritenuto da molti tra i capolavori indiscussi dell’intera filmografia hitchcockiana.

Una delle pellicole maggior successo al botteghino del cineasta inglese, che mise d’accordo pubblico e critica.

“Contiene poche scene ed è di una purezza magnifica; è un modello di come dovrebbe essere costruita una sceneggiatura. In questo film Hitchcock è riuscito a ottenere il massimo degli effetti col minimo di elementi“, il parere espresso da François Truffaut nel suo celebre libro “Il cinema secondo Hitchcok”. Sempre il grande regista d’oltralpe definì “Notorius” la quintessenza di Hitchcock.

Su soggetto dello stesso Hitchcock, affiancato alla sceneggiatura da Ben Hect, prodotto da David O. Selznick per la storica casa di produzione Rko, “Notorious” appartiene al genere di film di spionaggio, ma definirlo in tale modo è riduttivo.

Storia di spie, intrighi, drammi psicologici e soprattutto d’amore tra T.R. Delvin (Cary Grant), agente americano che deve indagare sulle attività brasiliane di un gruppo di nazisti fuoriusciti, e Alicia Huberman (Ingrid Bergman), figlia di una spia tedesca, a cui viene assegnato il compito di carpire informazioni dal presunto capo dell’organizzazione nazista, Alexander Sebastian (Claude Rains). In seguito, Bergman/Alicia Huberman dovrà sposare per volere dei servizi segreti americani Rains/Alexander Sebastian, rimanendo sconvolta dalla passiva reazione di Grant/Devlin alla notizia del matrimonio…

Tra le celebri sequenze del film ricordiamo quella del ricevimento, nota per il suo virtuosismo tecnico, e quella del bacio, famosa per essere il più lungo della storia del cinema.