Arriva il Tares e a Senigallia arrivano le proteste dei cittadini per gli aumenti
Tanti contribuenti arrabbiati si sono espressi nei commenti, sui social e accalcandosi in Comune
Una lettera che cade nella cassetta della posta non ha mai fatto tanto rumore. Nei primissimi giorni di gennaio i senigalliesi si sono visti recapitare i conguagli Tares, calcolati a saldo dell’anticipo versato nell’estate 2013, e hanno potuto toccare con mano gli importi da tempo paventati.
Il pagamento del dovuto può essere effettuato entro il 31 gennaio, le reazioni sono invece arrivate a strettissimo giro: il primo termometro dell’umore dei senigalliesi è stato proprio internet, attraverso lo strumento dei commenti agli articoli e ai comunicati pubblicati sui giornali online e decine di messaggi davvero poco teneri postati sui social network.
Ma nella giornata di venerdì molti senigalliesi si sono anche recati direttamente negli uffici del Servizio Tributi del Comune di Senigallia, dove i malcapitati impiegati si sono trovati non solo a dare chiarimenti, ma anche a fronteggiare cittadini davvero arrabbiati per gli aumenti subìti. Anche i Vigili Urbani sono dovuti intervenire per placare gli animi e permettere a tutti i contribuenti di farsi ricevere in modo ordinato dai dipendenti comunali.
Le motivazioni di tanta rabbia risiedono ovviamente negli importi dei conguagli richiesti: un aumento che era atteso (forse non in questa misura), ma che molto probabilmente non è stato compreso in pieno.
Il Tares (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) infatti non è solamente l’equivalente della vecchia Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani), ma una somma di quell’imposta, riveduta e ricalcolata con parametri variabili che tengono conto di metratura e occupanti dell’abitazione, di una percentuale del 5% rispondente al tributo provinciale ambientale e di una quota decisa dal Governo centrale, che chiede di versare 30 centesimi di Euro moltiplicati per la metratura della residenza.
Quest’ultima componente è tra le scintille della rabbia dei contribuenti, ma è attraverso questo aumento che lo Stato eviterà l’erogazione di finanziamenti agli Enti Locali per le manutenzioni di strade, marciapiedi, illuminazione pubblica e tutto ciò che è arredo urbano.
Restano non dichiarati, sui documenti pubblicati nel sito del Comune di Senigallia e allegati alle lettere di conguaglio recapitate a utente domestiche e non del territorio, i valori dei coefficienti con cui viene calcolata la componente derivata dalla vecchia Tarsu. Anche in questa frazione del Tares sono stati riscontrati diversi aumenti rispetto alla precedente imposta.
Ulteriori chiarimenti possono essere chiesti allo sportello, aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e il martedì dalle ore 15.15 alle ore 17.00; oppure telefonando al numero 071.6629370 il martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.15 alle ore 17.15; oppure scrivendo a info.tributi@comune.senigallia.an.it.
Se poi mi trovo anche a dover leggere l'incipit dell'allegato "Informazioni generali sul conguaglio TARES 2013":
SARANNO CONSIDERATI REGOLARI E PERTANTO NON VERRANNO SANZIONATI I PAGAMENTI FATTI ENTRO IL 31/01/2014,
non mi sento certo di dover ringraziare di ciò l'A.C. in considerazione del fatto che, a casa mia, non è ancora pervenuta la comunicazione dell'importo che dovrò pagare ...
Di fronte a tale situazione (sintomo di pressappochismo e non certo di professionalità, come invece dovremmo esigere dai "nostri dipendenti"), oltre che arrabbiati, ci si sente anche presi in giro!
Ciao e in bocca al lupo a tutti, si salvi chi può.
In compenso il giorno 2 gennaio quando è arrivata la richiesta di pagamento, al Borgo Mulino, la Rieco, si è dimenticata di ritirare la plastica. Maggiori costi, minori servizi!!!!
Andate a vedere voce per voce quello che pagate.
Ve la faccio comunque semplice : il CIR33, le Amministrazioni probabilmente con gli stessi dipendenti del settore per lavorare il meno possibile evitando di studiare strategie economiche per affrontare UNA VOLTA PER TUTTE il problema rifiuti; quando è partita l'esigenza di fare la differenziata hanno pensato bene di dare tutto in appalto differenziando anche i camion della raccolta.
Se prima passava un solo camion a settimana per tutto oggi ne passano 6.
Quindi per loro il problema era risolto così non pensando o non facendo passare che quei 6 camion che si devono fermare abitazione per abitazione costano un botto (il bello però che anche voi cittadini non vi siete posti il problema). Non solo, la ditta che esegue la raccolta si incassa anche il venduto del riciclato.
Poi come la mettiamo con l'organico che diligentemente separiamo con due passaggi a settimana e ci costa ben 94 euro a tonnellata smaltirlo contro gli 80 euro dell'indifferenziato ?
Questo perchè a suo tempo, e parlo negli anni 2007 circa, invece di fare un impianto ANAEROBICO hanno pensato bene (CIR33 e Provincia) di farne uno AEROBICO destinato al fallimento (costato 9 milioni di euro) per servire metà Provincia circa all'inizio, poi neanche il 10%.
Farlo anaerobico significava recuperare energia e soldi dal nostro organico, come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 158/99 (direi che c'era tempo per realizzarlo).
Quindi finchè non si studia un progetto sull'immondizia ponderato e studiato come ho sempre detto dal 2009, in questa maniera vedrete solo aumenti ma attenzione GIUSTIFICATI perchè legati ai mezzi, petrolio ecc......
Va radicalmente cambiato il sistema e la testa dei cittadini e personalmente questo era il momento; i nostri Amministratori non "hanno colto l'attimo".
A disposizione per le soluzioni.
Vedi caro Francesco, io conosco qualche cittadino arrabbiato di OGGI ma lo stesso nel 2009, quando gli predissi il costo a cui sarebbe arrivata la TARES (allora si parlava di TIA, comeunque sempre a totale carico del cittadino), non solo non ci ha creduto ma mi ha anche detto che non ci pensa neanche a portare il differenziato nell'isola in quanto SCOMODO.
Signori, i politici non hanno fatto altro che seguire la VOSTRA mentalità, la maggiornanza di questo tipo di mentalità, ed ecco che sono arrivate le sorprese.
Se oltre me e qualche altro, in massa, facesse capire a chi ci governa che il CITTADINO è disposto a darsi da fare dove può e dirottare semmai risorse dove effettivamente servono, forse daremmo un segnale diverso.
Se porti un auto di lusso dal meccanico non puoi prendertela con lui per il conto salato; se non puoi pagarlo dovevi pensarci prima prendendo una utilitaria...molto semplice.
Il sistema raccolta così com'è, è passato sotto gara di appalto ed in teoria, la RIECO, è risultata la più econoomica....la più economica però "per riparare un auto di lusso". Spero di essere stato chiaro.
A causa di un litigio di Homer con gli uomini della nettezza urbana, la spazzatura non viene più ritirata da casa Simpson. Dopo che davanti alla sua casa si è creata una montagna di rifiuti, Homer decide di protestare direttamente con il commissario ai rifiuti di Springfield, finendo per litigare anche con lui. Alla fine Homer decide di candidarsi egli stesso nuovo commissario, e vincere le elezioni grazie ad una serie di promesse fatte alla cittadinanza. Inizialmente le cose vanno per il verso giusto, ma dopo poco le promesse di Homer si rivelano oltre le possibilità economiche a disposizione della città, e gli spazzini entrano in sciopero. Per recuperare denaro Homer stringe un accordo con le città vicine per rendere disponibili le miniere di Springfield alla spazzatura altrui. In breve tempo però la spazzatura comincia a "esplodere" in superficie, e l'intera città di Springfield è costretta a spostarsi letteralmente alcune miglia più lontano, lasciando dietro di sé montagne di rifiuti.
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