Il 2014 sarà l’anno delle comete e delle stelle cadenti
Il 3 gennaio si parte con l'asteroide 2013 YL2 e con le stelle cadenti del Quadrante Murale
L’anno della cometa. Anzi sarebbe più giusto parlare di ‘comete’. Nulla a che fare con l’omonimo film. Più semplicemente, questo 2014 appena iniziato, almeno a livello astronomico regalerà non poche soddisfazioni agli appassionati. Almeno tre saranno i corpi celesti che ‘sfioreranno’ il nostro pianeta, garantendoci anche una pioggia di stelle cadenti fuori stagione.
Il primo incontro sarà con l’asteroide 2013 YL2. Il corpo celeste il 3 gennaio raggiungerà infatti la minima distanza dalla Terra (1,4 milioni di chilometri). Nello stesso giorno le Quadrantidi, uno degli sciami più attivi dell’anno, inaugureranno la stagione delle stelle cadenti. Lo sciame s’irradierà da un’area vicina alla costellazione di Boote e prende il suo nome da quello del Quadrante Murale, una piccola costellazione che oggi fa parte del già citato Boote.
Gennaio potrebbe regalarci un altro sciame di meteore fuori stagione: l’ attesissima cometa Ison che avrebbe dovuto illuminare i nostri cieli nel periodo natalizio e che invece non è sopravvissuta all’incontro ravvicinato con il Sole, potrebbe lasciarci in eredità una fitta pioggia di stelle cadenti che raggiungeranno il loro culmine intorno al 10 di questo mese.
In primavera le attese degli appassionati sono rivolte alla cometa Panstarrs C/2012 K1 che ad ottobre dovrebbe diventare visibile a occhio nudo. A maggio sarà la volta dalla cometa 209P/Linear che dovrebbe garantirci un nuovo passaggio di meteore.
A agosto sarà il turno di una nuova cometa anch’essa visibile ad occhio nudo: si tratta di Oukaimede. Le stelle cadenti torneranno protagoniste come sempre intorno a San Lorenzo con le Perseidi. Le meteore saranno le regine anche del cielo autunnale e invernale: in ottobre le Draconidi e le Orionidi; in novembre le Leonidi, per chiudere in dicembre con le Geminidi, le stelle cadenti più belle dell’anno per intensità e colori.
In autunno, infine, chiuderà con il botto l’anno delle comete, Siding Spring: corpo celeste visibile solo con l’aiuto dei telescopi che però secondo l’Unione Astrofili Italiani (Uai) nel suo incontro molto ravvicinato con Marte, previsto per il 19 ottobre, potrebbe schiantarsi sul suolo del pianeta rosso.
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