Thai Boxe: il 2013 l’anno della svolta per il senigalliese Ramazzotti
Da promessa a campione, in attesa di combattere per il mondiale - INTERVISTA
Se ne va un anno fondamentale per la crescita come atleta, ne arriva un altro pieno di speranze.
Alessandro Ramazzotti saluta un 2013 importante, che lo ha eletto uno dei protagonisti in campo nazionale di una disciplina dura come la thai boxe, che il senigalliese pratica con una passione dimostrata dai 150 km che ogni giorno compie verso Rimini (e ritorno), dove si allena dopo aver passato mattina e pomeriggio a lavorare in una carrozzeria.
“Il 2013 mi lascia esperienze internazionali indimenticabili e la soddisfazione di essermi potuto confrontare con professionisti di altissimo livello – sottolinea il fighter –. Nel 2012 ero cresciuto, ma non ancora pronto per l’alto livello di alcuni match affrontati invece in questa stagione. E’ stato un grande anno, pur con qualche piccola parentesi negativa“.
“Ricordo nel mese di marzo di aver subito infatti un durissimo ko da un atleta ucraino, un episodio che capita prima o poi a tutti ma che mi ha ugualmente segnato, ma è stato davvero l’eccezione in un anno splendido – ribadisce Ramazzotti – che mi ha regalato almeno due momenti indimenticabili, l’essere stato scelto tra i soli 8 atleti in tutta italia per contendersi la vittoria del famosissimo “torneo Elite” e il combattere all’estero, in Finlandia“.
Il match del titolo Intercontinentale contro il croato Denjalic invece è stato rimandato a una data ancora da decidere: “è così – spiega l’atleta di Senigallia – ma non è un problema. Io continuerò ad allenarmi con l’obiettivo di crescere ancora e diventare il migliore di tutti, almeno in Italia. E per questo sto già organizzando una trasferta di allenamento in Olanda col mio allenatore Fabio Corelli“.
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