Legge di stabilità: alcune misure contenute tra evasione, imu e lavoro
Lodolini elenca 12 punti per far ripartire il paese
Dopo essere stata licenziata dalla Commissione Bilancio, la Legge di Stabilità è passata all’esame della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. E sul provvedimento il Governo ha posto la doppia fiducia, quasi in contemporanea, sia alla Camera che al Senato per riuscire a farla diventare legge senza grossi intoppi.
L’on. Emanuele Lodolini, componente della Commissione Finanze della Camera, ha evidenziato le 12 misure fiscali inserite nella Legge di Stabilità e finalizzate a favorire la ripresa economica e a dare un pò di ossigeno ad imprese e famiglie.
“Nel provvedimento – ha dichiarato il deputato del Pd – sono state aumentate le detrazioni Irpef sui redditi bassi per 1,6 miliardi nel 2014 e 1,7 dal 2015 in poi, grazie anche all’emendamento del PD che ha linearizzato la nuova curva delle detrazioni fino a 55mila euro, sono state messe a regime le deduzioni Irap pari a 15mila euro per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato, che produrranno almeno 135mila nuove assunzioni.
E’ stato rafforzato l’Ace, il meccanismo di detassazione degli incrementi di patrimonio d’impresa e sono state prorogate le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica“.
“Inoltre – continua Lodolini – è stato modificato il regime fiscale delle rettifiche su crediti e delle perdite su crediti nel settore bancario, finanziario e assicurativo, portando la deducibilità fiscale a 5 anni invece di 18; è stata ripristinata l’aliquota Iva al 4% per le prestazioni socio-sanitarie o educative delle cooperative sociali, è stata introdotta la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali dal reddito d’impresa.
Ma la legge di stabilità prevede anche un programma straordinario di cessione di immobili pubblici, l’avvio dell’importante lavoro per il disboscamento delle agevolazioni tributarie esistenti, la riforma dell’imposta di bollo sul possesso di titoli finanziari, con l’abolizione della tariffa fissa di 34,2 euro e l’aumento del tetto massimo, la deflazione del contenzioso con Equitalia, con la possibilità di pagare i ruoli entro il mese di febbraio 2014 risparmiando sugli interessi“.
“Infine – conclude il deputato marchigiano – vi è stata l’introduzione, durante l’esame in Commissione, del principio di tassazione in base a indicatori di ricavi e di profitto, e non di costo, per le stabili organizzazioni d’impresa che, appartenendo a gruppi multinazionali, operano nel settore della raccolta della pubblicità on line e nei servizi ad essa ausiliari“.
il sitema industria ci vuole coraggio che questi governanti non dispongono per ripartire ci vuole il taglio delle tasse del trenta per cento ma questi continuano aspremere e le aziende scappano e fanno benissimo cosinon si va da nessuna parte ma tanto loro vivono su altri pianeti ma il popolo e sfinito ne vedremo delle belle
spero che le daremo tanti ............ saluti
1) ELIMINARE USO CONTANTE
2) ELIMINARE ECONOMIA SOMMERSA ED EVASIONE CON SCELTA CORAGGIOSA DI DETRAIBILITA' COSTI PER PRIVATI
Tutto il resto è vecchiume, fuffa, tempo perso, sono deluso ed amereggiato...e continuo a pagare...da dipendente alla luce del sole anche per il ladri evasori.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!