Conti correnti, via l’imposta di bollo
Lodolini soddisfatto dell'approvazione, proposta lanciata da Banca Etica
“Soddisfazione per l’approvazione della riforma dell’imposta di bollo sui conti correnti e sul conto titoli. E’ una proposta avanzata dal gruppo Pd della commissione Finanze che raccoglie i punti della campagna lanciata da Banca Etica“.
“Una misura che elimina una distorsione regressiva del sistema fiscale italiano e abbassa il peso fiscale sulla detenzione di risparmi su conti correnti e sul conto titoli di piccolo ammontare. In questo modo si apre la strada alla promozione dell’azionariato popolare e alla partecipazione dei lavoratori alla proprietà delle aziende“.
Così il deputato anconetano, Emanuele Lodolini, commenta il voto sull’emendamento che elimina il bollo fisso di 34,20 euro dal 2014 sui conti correnti e il conto titoli.
Da quanto ho appurato, per i conti correnti non cambia niente: si continuano a pagare 34,20 € fissi sopra i 5000 € di giacenza media (0 € al di sotto).
Sugli investimenti invece cambiano un po' di cose (il "via" o "addio" al bollo è fuorviante).
Diciamo che l'imposta viene 'rimodulata': 1) non c'è più la soglia minima, cosicchè anche i piccoli investimenti pagano il bollo nella identica proporzione
di quelli grandi. 2) l'aliquota AUMENTA e passa dall'1,5‰ al 2‰.
Da notare anche che: *siamo partiti due anni fa (con Monti) dall'1‰ per passare all'1,5 attuale e al 2 dal prossimo Gennaio (non è scritto da nessuna parte
che ci si fermi qui...) **rimanendo così le cose (?) su un Btp decennale (o altro investimento mantenuto per lo stesso tempo) lo stato si prende il 2% (Due
per cento) di quanto inizialmente investito (2000 € di bolli a fronte di 100000 investiti e 'messi nel cassetto' per dieci anni).
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