Marche, bilancio 2014 incentrato su sanità, sociale e lavoro
Spacca: "Sostegno alle categorie deboli, nessuno resti indietro"
“Il bilancio 2014 punta su lavoro, sicurezza sociale, sanità, trasporto pubblico locale. Sono i settori determinanti a presidio della coesione della comunità marchigiana. In una fase in cui la ripresa è ancora lenta, i sei anni di crisi – di cui quattro di recessione – hanno fiaccato le famiglie, lo Stato ha tagliato risorse per oltre un miliardo negli ultimi tre anni e ne taglierà 1,3mld da qui al 2015, la Regione ha compiuto una scelta netta e di grande responsabilità: continuare a sostenere la categorie più deboli perché nessuno resti indietro“.
Così il presidente della Regione Marche in merito al bilancio di previsione 2014. “Quando le difese immunitarie dei cittadini si abbassano – dice – è dovere delle istituzioni fornire gli strumenti idonei per rafforzarle. La Regione lo fa. La stretta ai trasferimenti statali obbliga ad un taglio dal 30% al 40% in tutti i settori, ma si è deciso di non far mancare un euro a quelli che più toccano da vicino le categorie più esposte: difesa del lavoro, dei lavoratori e delle loro famiglie, tutela del diritto alla salute e delle fragilità sociali, sostegno al sistema della mobilità regionale. Altro elemento di tutela, il mantenimento dell’esenzione dell’addizionale regionale Irpef per oltre il 50% dei marchigiani. Ciò significa che più della metà dei cittadini della nostra regione continuerà a non pagare neanche un euro di addizionale regionale, come sempre è avvenuto. Inoltre, non è previsto nessun aumento delle altre imposte regionali“.
Spacca sottolinea che prosegue il forte impegno della Regione nel reperimento di risorse da destinare alla protezione della comunità marchigiana. A partire dalla spending review regionale, che ha già determinato un risparmio di 30 milioni di euro nell’ultimo triennio, e dalla lotta all’evasione fiscale, che ha portato nelle casse dell’ente 50 milioni solo nel 2013.
“Le risorse europee – ha poi aggiunto – saranno determinanti. E’ per questo che siamo impegnati nella migliore elaborazione dei progetti per la prossima programmazione 2014-2020“.
Infine, una decisa puntualizzazione sul tema dell’internazionalizzazione. “E’ anche grazie alle azioni della Regione in questa materia – ha concluso – che le imprese marchigiane stanno resistendo meglio di altre alla crisi. Un esempio straordinario si ha nel 2012 con l’export dell’agroalimentare marchigiano verso gli Emirati Arabi Uniti, che ha toccato la cifra record a livello nazionale di 36,4 milioni di euro. Basti pensare che la seconda regione in Italia, la Lombardia, è ferma a 22 milioni e che altre regioni, pur di maggiori dimensioni della nostra, non raggiungono i 10.000 euro di esportazioni. Dal 2010 al 2012 le vendite di prodotti agroalimentari marchigiani sono cresciute del 1.200%. E’ noto a tutti che i rapporti delle Marche con gli Eau hanno ricevuto uno scatto straordinario grazie alle iniziative avviate dalla Regione. L’evento economico, sportivo, turistico e culturale Marche Endurance Lifestyle ha offerto uno slancio determinante alle relazioni economiche tra la nostra regione e gli Emirati Arabi Uniti. E grazie all’azione regionale di internazionalizzazione, inoltre, gli investimenti esteri nelle Marche sono cresciuti, rivestendo un ruolo decisivo per la tenuta della nostra economia“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!