Stabilimenti balneari, parte da Senigallia la mobilitazione del settore
Oasi Confartigianato: concessioni di 50 anni per l'area dei manufatti e prelazione per il resto
Oltre 80 imprenditori balneari da tutte le Marche si sono mobilitati per raggiungere Senigallia e prendere parte all’incontro promosso da Oasi Confartigianato “Gli stabilimenti balneari, fra evidenza pubblica e sdemanializzazione” svoltosi all’Auditorium San Rocco.
L’assemblea è stata aperta dai saluti di Salvatore Fortuna, presidente Confartigianato Marche; sono intervenuti Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia; l’on. Sergio Pizzolante, capogruppo Commissione Lavoro Camera dei Deputati; Giorgio Mussoni, presidente nazionale Oasi Confartigianato; Filippo Borioni, presidente regionale Oasi Confartigianato e hanno coordinato i lavori Giacomo Cicconi Massi di Oasi Confartigianato Ancona e Andrea Giuliani di Oasi Confartigianato Pesaro-Urbino.
Il futuro del comparto è tutto in alto mare. Dal governo pochi segnali. Oasi Confartigianato si è mobilitata per proseguire nel suo impegno di concertazione e per lavorare su una base di proposte da avanzare in sede nazionale. Le problematiche che interessano il comparto coinvolgono trasversalmente sia gli enti locali, sia gli imprenditori, parimenti intenzionati a risolvere le criticità nell’ottica di tutelare il territorio e promuovere il turismo.
Nell’assemblea di Oasi Confartigianato a Senigallia l’on. Pizzolante ha presentato i contenuti di un emendamento che verrà proposto in forma bipartisan in sede parlamentare. Il testo prevede: il processo di sdemanializzazione dell’area su cui insistono i manufatti (cabine, bar, chioschi, ristoranti e simili) da assegnare per una durata di 50 anni; le restanti aree, gli arenili con ombreggi, rimangono demanio pubblico e sono vendute con gara a evidenza pubblica. In entrambi i casi è previsto il diritto di opzione/prelazione per il concessionario attuale. Una proposta che ha incontrato il parere favorevole di Oasi Confartigianato Marche.
“Con questo incontro Oasi Confartigianato continua il suo lavoro di concertazione a tutela del comparto – dichiara Filippo Borioni, presidente regionale Oasi Confartigianato – Servono risposte concrete e urgenti per le imprese balneari, in stragrande maggioranza micro e piccole attività a conduzione familiare, diffuse sul territorio e strategiche per lo sviluppo del turismo. Vogliamo che venga riconosciuto il diritto sacrosanto degli operatori balneari di poter continuare a lavorare sulla propria concessione“.
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