La storia di Sant’Angelo di Senigallia e di una professione in “Argentina”
Tanto pubblico alla Biblioteca Antonelliana per l'ultimo libro dello storico Marco Severini
Una sala conferenze affollatissima ha fatto da cornice alla presentazione dell’ultimo volume dello storico senigalliese Marco Severini (Università di Macerata, Presidente dell’Associazione di Storia Contemporanea), avvenuta lunedì 2 dicembre presso la Biblioteca Antonelliana di Senigallia.
“Argentina” (Pensiero e Azione Editore/2013, pp. 114), la quindicesima monografia dello studioso, torna – dopo “Dieci donne” – a parlare di una figura femminile, Argentina Girolimetti, bidella della frazione Sant’Angelo tra il 1949 e il 1972.
Un volume che è – allo stesso tempo – una biografia della donna, per oltre vent’anni precaria, ma anche una ricostruzione storica di un lavoro – appunto quello di bidella – legato in maniera viscerale alla memoria collettiva non soltanto senigalliese; “Argentina” analizza pure il contesto socio-politico del tempo, in particolare della frazione Sant’Angelo, poco studiata fino ad ora dagli storici locali.
La vicenda umana e lavorativa di Argentina Girolimetti – scomparsa nel 1983 – è quella di tante donne del Novecento senigalliese e non solo, tra la fatica per sostenere un intero clan familiare praticamente da sola (il marito era scomparso nel corso della Seconda guerra mondiale) e lunghi anni di precariato: una storia semplice di gente semplice ma non per questo meno degna di una efficace ricostruzione storica – come ha opportunamente sottolineato l’autore Marco Severini.
L’appuntamento – che ha visto l’intervento dell’assessore alla cultura Stefano Schiavoni – ha voluto pure ricordare il 70° dell’Associazione Mazziniana Italiana, in rappresentanza della quale era presente il Presidente della sezione locale, Leonardo Bruni.
Dopo l’incontro pubblico, si è svolta una piacevole serata conviviale, occasione per festeggiare i compleanni della segretaria dell’Associazione di Storia Contemporanea, Emanuela Sansoni, e di Graziella Pegoli Cingolani, secondogenita di Argentina Girolimetti, che ha generosamente messo a disposizione dell’autore l’archivio di famiglia.
Il volume sarà a breve nuovamente presentato, stavolta nella frazione Sant’Angelo.
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