Sagra di Sant’Angelo di Senigallia: Rimini, “Paradisi si scusi”
Il consigliere contro il collega: "non posso tollerare queste falsità"
Conosco bene la situazione della mia frazione Sant’Angelo di Senigallia, e non posso tollerare falsità e discredito verso persone che impiegano tempo e a volte denaro proprio, per mandare avanti una realtà come quella del Centro sociale Sant’Angelo.
Le spese elencate dal collega Paradisi sono esattamente le spese sostenute per la sagra paesana, completamente ripianate dagli incassi della sagra stessa, anzi vi è un ulteriore introito a credito quindi un surplus che viene reinvestito per le iniziative e la manutenzione del centro sociale gestito in maniera pubblica e trasparente attraverso il Comune.
Tutto questo perché la sagra paesana, tradizionale e storica festa di Sant’Angelo non è gestita da un Arci o da un’altra associazione ma è gestita direttamente dai cittadini e poiché essa non ha una forma giuridica associativa le spese per partita di giro passano attraverso il Comune di Senigallia.
Ne approfitto per elencare alcune iniziative portate avanti in maniera gratuita e completamente per lo sviluppo della comunità Sant’Angiolese: sagra paesana, festa degli anziani, festa di Halloween, gara di degustazione dei vini, varie cene-eventi, oltre a corsi di ginnastica, biblioteca per bambini, ecc.
Mi aspetto le relative scuse rivolte al Presidente e al direttivo del Centro sociale Sant’Angelo da parte del collega consigliere Paradisi.
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