Senigallia: quasi ventimila euro di salsicce e musica per la sagra di S. Angelo
Paradisi denuncia: "l'Amministrazione paga la spesa imbarazzante a una frazione generosa di voti"
“Salsicce, costarelle, crostacei, aranciate, dolcetti e quant’altro. Senza dimenticare orchestrali e cantanti, pubblicazioni e Siae. La lista della spesa è pantagruelica ed un pelo imbarazzante. Nel pieno della crisi e delle grida di dolore dell’Amministrazione comunale che tosa i cittadini con le tasse e denuncia la mancanza assoluta di risorse, quasi ventimila euro regalati alla sagra paesana di S.Angelo sono inaccettabili“.
E’ il consigliere comunale del Coordinamento civico Roberto Paradisi a denunciare, con una nuova ‘puntata’ del libro bianco contro gli sprechi amministrativi, lo stanziamento di ben 19.670 euro da parte del Comune di Senigallia agli organizzatori della sagra paesana di Sant’Angelo tramite la determina n. 863 del 2013. “Nell’estate della crisi e della cinghia tirata fino al soffocamento per i cittadini (costretti a pagare cifre da ristorante a tre stelle per le mense scarne dei bimbi nelle scuole), chi ha protezioni politiche può permettersi il lusso di passare il conto di una festicciola di quartiere (cosa non si fa per fidelizzare un po’ di elettori) alla Tesoreria comunale“.
“Ma allora i soldi ci sono? – Si chiede il consigliere Paradisi – Eccome se ci sono. Nelle pieghe di bilancio, gli stanziamenti per gli amici non mancano mai. Lacrime e sangue per i cittadini senza santi in Paradiso. Piadine e prosciutto (a spese nostre), accompagnate dall’orchestrina allegra, per i gestori del consenso nelle frazioni ‘amiche’. Di solito, e in molte altre frazioni funziona così, le associazioni locali investono nelle sagre e, con i ricavi, si auto-finanziano. In tempi di crisi poi, le sane abitudini dovrebbero diventare una norma imprescindibile. Invece no: i cittadini di Senigallia hanno dovuto pagare, con le loro tasse, la festicciola al centro sociale degli amici della Giunta: 5.900 euro di prodotti alimentari, 3.200 euro di bibite, oltre duemila euro per la musica e poi piatti di plastica, farina, Siae, tipografie… “.
“Questi – conclude Paradisi – hanno mangiato e bevuto al ritmo di musiche latine. Poi sono venuti in consiglio comunale a piangere lacrime di coccodrillo. Ma erano in piena digestione“.
(Foto di repertorio)
Il consigliere Paradisi, così bravo ed attento, può fare anche una ricerca in questo senso per favore?
PS: e poi se non sbaglio sta frazione così generosa di voti ha pure un suo consigliere comunale del...PDL!! (o come si chiama adesso...)
Per il momento resta il fatto che di certo in bilancio c'è una voce d'uscita, il resto sono chiacchiere di chi è stato beccato con le mani nella marmellata.
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