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Marche, alluvione 2012: arrivano oltre 10 milioni di euro di fondi

Approvato il Piano degli interventi ammissibili a contributo: tra questi anche il ponte sul Cesano

Vigor-Corridonia - 01.12.2013
Il guado sul fiume Cesano crollato a fianco del vecchio ponte crollato un anno prima

Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, in qualità di Commissario delegato alla gestione dell’emergenza, ha firmato il decreto di approvazione del Piano degli interventi ammissibili a contributo per il ripristino dei danni causati dall’alluvione del novembre 2012.

Il provvedimento ripartisce i 10 milioni e 700 mila euro assegnati dallo Stato alle Marche, di cui 10 milioni e 300 mila euro subito disponibili. Complessivamente sono 69 gli interventi finanziati con contributi in conto capitale e riguardano enti delle province di Ancona e Pesaro e Urbino: i territori che hanno subito ingenti danni a seguito dell’evento alluvionale.

Gli effetti dell’alluvione del 2012 – ricorda il presidente Spacca – hanno coinvolto una vasta area già vulnerabile e interessata da altri fenomeni alluvionali nel marzo 2011 e, in parte, da quelli successivi del marzo 2013. Oltre a nuovi danni, si sono registrati aggravamenti di situazioni già compromesse dal punto di vista geologico o strutturale, in attesa di finanziamento. Basta citare il dissesto delle mura storiche di Cartoceto o il punte sul fiume Cesano, al confine tra le province di Pesaro e Urbino e Ancona“.

Le risorse statali disponibili sono inferiori ai danni complessivamente censiti. Si è dovuto quindi procedere secondo priorità che mirano a ripristinare le condizioni di sicurezza, la transitabilità delle strade di grande comunicazione e di quelle che consentono di raggiungere siti istituzionali o di valore turistico-culturale, la salvaguardia dei fiumi a maggiore criticità, la fruibilità degli edifici e delle infrastrutture pubbliche.

Dopo l’alluvione del 2012, i Comuni e le Province interessate hanno trasmesso una scheda dei danni rilevati. Funzionari del dipartimento della protezione civile regionale, dei servizi regionali coinvolti (Infrastrutture, Trasporti, Energia) e tecnici della protezione civile nazionale hanno effettuato numerosi sopralluoghi di verifica che hanno consentito di individuare gli interventi che beneficeranno dei contributi in conto capitale previsti nella legge di stabilità del 2013 (Legge 228/2012).
Il decreto firmato da Spacca, insieme all’elenco degli interventi ammissibili a finanziamento, definisce le procedure di liquidazione delle risorse e la scheda che gli Enti locali dovranno compilare per richiedere il contributo.

Commenti
Solo un commento
stefano 2013-11-30 18:41:47
A me me sa tant che i privati se l'arpian ntel......

Sti soldi li dovè spend per la manutenzion,in poghe parol dovè tajà j alberi e rinfurzà i bastioni....

Forse in dialetto qualche capoccione arriverà a capire che il segreto sta nella manutenzione e prevenzione dei fenomeni e non negli indennizzi!!!!
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