Ostra Vetere, caso Montenovo: il sindaco Memè e Elso Rotatori rinviati a giudizio
L'accusa è diffamazione aggravata nei confronti di Carla Coppa, ex amministratrice della srl
Continua la vicenda giudiziaria relativa alla controversia sulla Montenovo Servizi srl, società che gestisce il parco fotovoltaico di Ostra Vetere. Continua e arriva ad una importante novità: il rinvio a giudizio del sindaco Luca Memè e del nuovo amministratore Elso Rotatori per diffamazione aggravata della ex amministratrice Carla Coppa.
L’udienza si terrà il prossimo 10 febbraio 2014 presso l’ufficio del giudice di pace di Senigallia, dr. Giovanni Rotunno, quando verrà discussa l’ipotesi di reato contestato all’art 595 co.1 e 2 C.P. Memè e Rotatori dovranno rispondere dell’accusa per aver offeso la reputazione di Carla Coppa tramite atti di ufficio: il primo attraverso la letture in pubblico – durante il Consiglio comunale del 27 agosto 2013 – di un documento scritto in risposta ad una interrogazione consiliare; il secondo attraverso la memoria difensiva presentata al tribunale di Ancona in merito alla nota controversia sull’incarico.
Secondo Carla Coppa che ha formalizzato la denuncia attraverso il proprio legale, avv. Roberto Paradisi chiedendo 30.000 euro come danno d’immagine in sede civile, il sindaco e l’amministratore della Montenovo Servizi srl avrebbero in tali occasioni offeso la reputazione di Carla Coppa attribuendole comportamenti come l'”irregolare percezione di compensi […] non avendone il titolo né la documentazione attestante le spese da rimborsare” o l’auto attribuirsi rimborsi “in assenza di una deliberazione assembleare ...”.
Frasi scritte in documenti ufficiali per le quali i due esponenti di Ostra Vetere sono stati rinviati a giudizio.
Il legale della Coppa, Paradisi, precisa che queste sono “offese gravissime“: il rinvio a giudizio è un “ulteriore passo, dopo la sentenza civile in sede cautelare, verso la ristabilizzazione del diritto e della giustizia” nei confronti di Carla Coppa, responsabile di aver percepito circa 230 euro al mese (per tre anni, dal 2009, prima auto-sospesi per non gravare sul bilancio della srl, poi concessi durante il commissariamento del Comune) a titolo di rimborso spese. “Praticamente una prestazione di lavoro gratuita” continua Paradisi.
“Avrei preferito – ha dichiarato l’interessata Carla Coppa – che la vicenda si risolvesse senza strascichi giudiziari, me ne rammarico: il sindaco ad esempio non ha voluto ammettere le proprie incompetenze e ha tirato in ballo persone che conosco e che stimo come Elso Rotatori. In più occasioni abbiamo provato a interloquire con loro senza ottenere risposte“.
“Quella messa in atto – conclude Paradisi – è stata una vera e propria campagna per gettare fango su Carla Coppa: non permetteremo a nessuno di continuare a ledere la reputazione di una persona onesta“.
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