Ancora truffe tramite internet con due senigalliesi coinvolti che hanno pagato ma non sono riusciti a ottenere il pezzo cercato on line. Il Commissariato di P.S. di Senigallia ha denunciato due persone negli ultimi giorni, responsabili di aver truffato in due distinti episodi degli ignari compratori.

Nel primo caso a finire nei guai è stato un uomo, I.A. di anni 43, di origini campane: aveva messo in vendita – tramite un noto sito di acquisti on line – un carrello trasporto cavalli per il quale è stato contattato da una giovane donna senigalliese. Quest’ultima, dopo aver effettuato una ricerca, aveva contattato il venditore per gli accordi e versato una caparra di cento euro a fronte di una spesa totale di poco inferiore ai mille euro. Ma, come già avvenuto in altri casi simili, dop il versamento dell’anticipo e l’accordo sul quando e come doveva avvenire l’acquisto definitivo, il venditore scompare senza lasciare altre tracce. Da qui la segnalazione alla Polizia di Senigallia che ha provveduto a rintracciare l’uomo, denunciato a piede libero per truffa.

Stessa sorte per un giovane napoletano, N.E, classe ’92, contattato da un senigalliese per l’acquisto di un cellulare di ultima generazione. Dopo aver visionato un pezzo su un sito di vendite online noto a livello mondiale, l’acquirente ha contattato anche sul cellulare il giovane truffatore per accordarsi sul prezzo (poco meno di 500 euro), sulle modalità di pagamento e spedizione dello smartphone. Smartphone, infine, non arrivato e il venditore divenuto “non raggiungibile”. Anche in questo caso, dopo la denuncia alle forze dell’ordine, la Polizia ha potuto rintracciare il giovane napoletano e deferirlo per truffa.

Un monito per chiunque si accinga a fare acquisti on line: mettere in atto delle precauzioni per evitare di finire truffati come, ad esempio, avere sicurezza circa le generalità della controparte, ottenere un contatto telefonico, tenere d’occhio il grado di affidabilità del venditore e altri consigli e suggerimenti, forniti dalla Polizia delle Comunicazioni, visionabili anche sul sito della Polizia di Stato.