Silvio Berlusconi è decaduto, addio al Parlamento
Il Senato ha bocciato tutti gli o.d.g. contro l'ineleggibilità dell'ex premier
Il Senato della Repubblica ha votato a favore della decadenza di Silvio Berlusconi. Non approvando i nove ordini del giorno presentati contro le deduzioni della Giunta per le elezioni, Palazzo Madama ha sancito alle ore 17.43 del pomeriggio di mercoledì 27 novembre l’ineleggibilità dell’ex Presidente del Consiglio, che dice dunque addio allo status di parlamentare.
Il suo posto sarà preso dal primo dei non eletti nel Molise (Ulisse Di Giacomo del Pdl), dove Berlusconi si era guadagnato l’elezione.
Un lungo pomeriggio quello romano, dentro e fuori dall’aula: a Palazzo Madama – in una atmosfera molto tesa (e caratterizzata – durante il dibattito – da diffusi, ripetuti, gravi e talvolta davvero imbarazzanti errori linguistici dei relatori di turno) – sono stati presentati dal centrodestra nove ordini del giorno in opposizione alla decisione di non convalidare l’elezione di Berlusconi, condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale; Forza Italia – tramite la senatrice Elisabetta Alberti Casellati – ha chiesto – invano – di istituire il voto segreto.
Mentre nel Senato si svolgevano le operazioni di voto, Silvio Berlusconi teneva intanto un comizio davanti a Palazzo Grazioli, dove in migliaia – provenienti da tutta Italia – inneggiavano al Cavaliere, che ha parlato di “un giorno di lutto per la democrazia“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!