Lo stato dei lavori della terza corsia dell’autostrada A14 e della complanare senigalliese tornano a sollevare interpellanze in consiglio comunale. Dopo l’annuncio prima del blocco e poi della “vicina” risoluzione alla vicenda del tratto sud, che sarebbe dovuta avvenire entro ottobre 2013, il consigliere Simeone Sardella (PD) è tornato a interrogare l’amministrazione comunale sullo stato di avanzamento dei lavori.

Nell’interpellanza (non prima di un battibecco giurisprudenziale con presidente Monachesi) durante la seduta di giovedì 21 novembre 2013, Sardella ha chiesto al sindaco di Senigallia tra quanto tempo si potrebbe assistere allo sblocco dei lavori per il tratto sud della complanare di cui finora si è “apprezzata l’utilità“.

Mangialardi ha risposto al consigliere che finché ci sarà il contenzioso tra Società Autostrade e le ditte appaltatrici e subappaltatrici (consorzio Samac di Roma) – che riguardano il cantiere per l’ampliamento della terza corsia anche nel tratto tra il casello Ancona nord e quello senigalliese -, molto probabilmente non si andrà avanti nemmeno coi lavori relativi alla bretella di congiunzione (la complanare, Ndr).

Una situazione di stallo che crea notevoli ricadute e disagi alla viabilità cittadina e a tutti i residenti e turisti di Senigallia, dei cui l’amministrazione comunale si è fatta portavoce nei confronti di Società Autostrade attraverso una lettera. “Siamo preoccupati – ha dichiarato il sindaco – perché anche il tratto sud della complanare è realizzato e asfaltato: manca la galleria della terza corsia dell’A14 che non “libera” quella che dovrà poi divenire la galleria della complanare. Sappiamo benissimo delle ripercussioni sulla viabilità, si pensi alla strada della Marzocchetta o alla provinciale di Sant’Angelo, non ce ne siamo dimenticati e torneremo come appena fatto a scrivere e farci sentire perché i lavori ripartano al più presto“.