Servire la vita con umiltà e dedizione. La memoria e la vita di medico “corinaldese” Alfonso Federico Pagliariccio al premio internazionale Giuseppe Sciacca di Roma.

Sabato 16 novembre l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana nella Città del Vaticano ha ospitato l’edizione 2013 del noto premio voluto dall’Associazione Internazionale di Cultura e Volontariato “Uomo e Società”, ideatrice del Premio Sciacca, che ha voluto farsi interprete della voce di ogni essere umano “la cui soprannaturale dignità viene talvolta misconosciuta e violata“.
La Presidenza del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”, giunto alla XII edizione, ogni anno premia particolari personalità che, per il loro percorso di crescita umana e professionale, possano essere considerati come esempio per le nuove generazioni. Vincitore assoluto 2013 Vitalii Nechayev, ucraino di nove anni, che tiene lezioni di storia all’Università. Tanti altri i premiati eccellenti alla presenza del cardinale Dario Castrillón Hoyos, autorità ecclesiastiche, civili, militari, di esponenti del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede e il Quirinale.

Un giorno emozionante a cui era presente l’intera famiglia Pagliariccio, il premio per “attività sociali e volontariato” ad memoriam di Alfonso Federico Pagliariccio è stato ritirato dal figlio Gabriele (anche lui medico) dalle mani del senigalliese dottor Tommaso Rossi componente della giuria e conosciuto a Senigallia e fuori dai confini nazionali per essere il titolare di aziende come Simam e Sogeim ma soprattutto Presidente della Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi che gestisce a Yakassè-Feyassè, in Costa d’Avorio, un ospedale aperto a tutti i bisognosi.

Questa la motivazione: “Ha svolto la professione di medico con competenza scientifica e non comune dedizione all’ammalato, tanto da lasciare con la sua straordinaria umanità traccia indelebile del proprio operato nella memoria di tutti“. Ed è notizia di questi giorni che il libro “Una Vita per la Vita” scritto a quattro mani dai professori Fabio Ciceroni e Paola Polverari, pubblicato nell’aprile del 2010 nel trentennale della sua morte, è giunto alla terza ristampa per un totale di 4000 copie vendute il cui ricavato viene interamente devoluto per volontà della famiglia in beneficenza.

Nei suoi 30 anni di professione medica, gran parte di questi come primario a Corinaldo, ha eseguito ben 20.000 interventi chirurgici e 3.000 nascite tra parti e tagli cesarei. In quell’occasione a Corinaldo l’allora monsignore, oggi cardinale, Elio Sgreccia presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, dichiarò: “Oggi la sua testimonianza cattolica gli sarebbe costata molto di più, lo spirito e la testimonianza del dottor Pagliariccio sono ancora essenziali ed esemplari. Mi auguro che la “fama sanctitatis”, conservata nel popolo di Dio, arrivi fino all’ “Altare di Dio” e, con i dovuti passaggi, alla proposta di una venerazione ufficiale nella comunità dei credenti”.

Info:
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