Migliorare la raccolta differenziata: a Senigallia ci prova anche il McDonald’s
Nuovi contenitori per separare il 90% degli scarti del fast food
Separare i rifiuti attraverso una raccolta corretta e duratura, differenziando il 90% dei materiali di scarto. E’ la nuova iniziativa del McDonald’s di Senigallia. Un progetto unico su scala nazionale, nato dalla collaborazione con Cir33, Rieco e il Comune di Senigallia che presto potrebbe essere attuato anche negli altri 469 ristoranti della catena sparsi sul territorio italiano.
“In poche settimane siamo riusciti a realizzare questo progetto – ha affermato il licenziatario McDonald’s Roberto Arthemalle, gestore del ristorante di Senigallia –, implementando l’arredamento della sala e il sistema di smaltimento rifiuti dei clienti. Confrontandoci con Cir33 e con Rieco, abbiamo scoperto che il 100% dei nostri rifiuti è riciclabile attraverso una corretta raccolta differenziata. Penso ad esempio al nostro olio vegetale per la cottura che da qualche mese viene recuperato e trasformato per l’80% in biodiesel, lo stesso bio carburante utilizzato dai camion dell’azienda per la distribuzione di prodotti nei ristoranti“.
I clienti avranno a disposizione adeguate strutture per poter separare ogni categoria di rifiuti attraverso specifiche macchine compattatrici che consentono una riduzione di volumi del 60% e l’eliminazione di liquidi residui.
Per quanto riguarda il packaging, “circa il 90% è composto da materiale naturale come la cellulosa e il restante 10% da plastiche” ha dichiarato la responsabile del settore ambiente di McDonald’s Italia Carla d’Andrea. “Nonostante ciò cerchiamo sempre di migliorare il sistema di smaltimento rifiuti, indicando alla clientela soluzioni chiare e dirette“.
Ai cittadini fanno i verbali , le solite grandi catene sono intoccabili.... VERGOGNA !!!!!!!!!!!
La raccolta differenziata per come la penso io e per come dovrebbe essere non va vista come un obbligo ma come un'opportunità anche di risparmio (ecco perchè dico che è stata male impostata in quanto va dalla parte opposta).
Il differenziato è una ricchezza che deve essere sfruttata da chi la produce, il cittadino. Quindi in questo caso se il McDonald mette a disposizione la possibilità di differenziare, vuol dire che il riciclabile che il cliente gli offre è vendibile e da quì traete le vs. considerazioni.
Dal momento però che il servizio raccolta è gestito da una azienda privata, la RIECO, sulla base del contratto fatto dal CIR33 e la stessa, tutto il riciclato che preleva con il servizio raccolta DIVENTA SUO e quindi il cittadino NON PUO' VEDERE IL RISULTATO DEL SUO RICICLATO.
Attenzione, rimane però la soddisfazione che la percentuale si alza ma le tasche si SVUOTANO. Non ci siamo, secondo me.
Su impegantevi un pò e chiedete a chi dovrebbe sapere..........la soluzione c'è.
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