Per ‘Confluenze’ una serata dedicata alla Bosnia Erzegovina
Sabato 16 novembre alle ore 19 verrà proiettato il documentario 'Souvenir Srebrenica'
Si è arricchito il programma di sabato 16 novembre per la serata dedicata alla Bosnia Erzegovina presso la sede di Confluenze. Alle ore 19 verrà proiettato il documentario Souvenir Srebrenica (2006).
Diretto da Luca Rosini e prodotto da Roberta Biagiarelli.
Il documentario racconta uno degli episodi più agghiaccianti della guerra dei Balcani: il genocidio di Srebrenica avvenuto nel 1995 letto nella testimonianza di Roberta Biagiarelli che lo ha proposto come spettacolo teatrale per otto anni in giro per l’Europa.
Come Roberta Biagiarelli che vive e lavora a Marotta, molte persone si sono occupate di quella orrenda pagina della storia contemporanea europea. Tra i tanti Giacomo Scattolini di Osimo che ha girato e gira ancora la Bosnia e tutta la ex Jugoslavia. Negli anni della guerra portava aiuti umanitari e scattava foto.
Giacomo esporrà una piccola mostra di 30 foto che documentano i luoghi di Mostar e Sarajevo durante il conflitto e come sono ora, foto a confronto, stessa luogo, stessa angolatura. E’ anche autore di alcuni libri sulla ex Jugoslavia in particolare “Jugoschegge – storie di guerra e di pace”, libro che ha curato e dove ci sono racconti inediti di giornalisti del calibro di Paolo Rumiz, Ennio Remondino, Mario Boccia, Luca Rastello e Roberta Biagiarelli.
Ma la Bosnia è culla di grande cultura e grande musica diffusa in Europa da registi come Emir Kusturica e musicisti come Goran Bregovic.L’Asoociazione Non Canto per Cantare, che ospita al suo interno Alen Abdagic, tenore di Sarajevo, proporrà una selezione di musiche dal vasto reporterio balcanico. Con lui ottimi musicisti senigalliesi:
Antonella Vento,
Paola Pancotti flauto traverso
Matteo Vitali tromba
Giovanni Spinozzi chitarra e bouzouki
Daniele Streccioni fisarmonica
Marco Petrolati basso tuba
Carlo Marcosignori batteria
Quindi non solo una serata per riflettere e ricordare, ma nache per conoscere (e divertirsi) la cultura di un popolo che vuole comunque andare avanti, oltre la guerra.
La proiezione del documentarioBOSNIAN RHAPSODY, per la
regia di Vesna Ljubic (Bosnia), per diverse ragioni, è rinviata ad altra data.
In collaborazione con l’associazione Noncantopercantare un particolare ringraziamento a Daniele Onori addetto alla cultura dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo.Ingresso riservato ai soci di Confluenze
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