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Partito a Senigallia il corteo degli studenti contro i tagli alla scuola

Gli alunni degli istituti superiori si stanno dirigendo verso le vie del centro - FOTO

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15 commenti
Il corteo di protesta degli studenti di Senigallia si muove dal palasport (15 novembre 2013)

E’ partito ed è attualmente in movimento il corteo degli studenti di Senigallia contro i tagli alla scuola pubblica, il caro libri, i Test Invalsi, le politiche di austerity e la legge Bossi-Fini sull’immigrazione.


Questi i temi della protesta annunciata con un comunicato dal Collettivo Diaz.

Nel parcheggio del Palasport di via Capanna, si sono ritrovati circa 200 alunni delle scuole superiori che attorno alle 8.30 di venerdì 15 novembre si sono poi diretti a piedi verso le vie del centro cittadino; presenti per controllare la situazione e regolare il traffico stradale pure pattuglie della Polizia Municipale e della Polizia di Stato (col Vice Questore Aggiunto Agostino Maurizio Licari).

Tutto si è svolto comunque fino ad ora in maniera assolutamente pacifica.

Gli studenti di Senigallia in corteoGli studenti di Senigallia "Svegli, istruiti, ribelli"Gli studenti di Senigallia dicono "No" all'austerity

Commenti
Ci sono 15 commenti
Luisa
luisa71 2013-11-15 10:10:14
vi dovete arrabbiare sul serio! Le passeggiate lungo la città ascoltando Bob Marley sono belle, ma temo, non efficaci. In bocca al lupo!
renzo 2013-11-15 12:31:37
Bastassero due vasche per il corso a risolvere i problemi passeggeremo tutti dalla mattina alla sera.
Alessandro 2013-11-15 16:21:25
Per fortuna che c'è ancora qualcuno che si mobilita di fronte allo sfascio a cui ogni giorno assistiamo. Complimenti ragazzi siete la parte migliore di questo paese, ripongo le mie speranze sulla vostra generazione visto quello che vi stanno lasciando quelle precedenti.
Un tale 2013-11-15 17:45:32
"Bastassero due vasche per il corso (...)" intanto hanno fatto sentire la propria voce, poi che questo non porti a risultati significativi è indubbio.
Meglio una passeggiata collettiva che uno sfogo di indignazione in casa propria fine a se stesso.
io ragazzo 2013-11-15 20:16:52
Non bastano 2 passeggiate per il corso... Poi però se sfasciamo qualcosa, se alziamo la voce siamo la generazione in degrado, che abbiamo troppa libertà ecc.. finitevela di fare gli ipocriti, voi parlate sempre di noi giovani, ma direttamente con noi di cosa pensiamo mai nessuno se ne interessa, proviamo a fare qualcosa per cambiare quel poco di dignità che è rimasto a questo paese e sopratutto, almeno noi in piazza a farci vedere e sentire ci andiamo, meglio di voi adulti (sciopero degli autobus) che state a dormire, Servi dello stato.
Aurelio
marco breccia 2013-11-15 21:46:25
@ io ragazzo : visto che sei quello che scende in piazza e prova a cambiare qualcosa, inizia a mettere la faccia in questi commenti. Vuoi cambiare il mondo e non dici chi é il rivoluzionario che si nasconde?? Si vede che ti piace fare aria alla bocca.. ricordati, che ci dovrai diventare anche te "adulto", fronte della rivoluzione!
Giovanni Gregoretti
Giovanni Gregoretti 2013-11-16 00:11:09
cari ragazzi, 45 anni fa si facevano gli stessi discorsi! E' evidente che nulla è cambiato.... purtroppo!!!!
Daniele 2013-11-16 00:15:34
Venerdì...sciopero...weekend allungato...un classico, tutto il resto è noia.
Hook60 2013-11-16 00:52:32
Io ragazzo, Se per servi dello stato intende quelli che cercano di mantenere il proprio posto di lavoro, quelli che cercano di mandare avanti le proprie attività, professionali, artigianali, commerciali, industriali (tra queste categorie penso ci siano anche i suoi genitori) bene deve proprio andare a scuola, perché non ha ancora capito che servo dello stato e' uno slogan vuoto, pretestuoso e chiedo scusa imbecille. Fate bene a far sentire la vostra opinione ma che sia degna di essere considerata tale.
Sig Alessandro, la parte migliore di questo paese non è rappresentata solo dai giovani a meno che, anche lei, consideri tutti i cittadini che lavorano onestamente e pagano le imposte servi dello stato. Retorica sig Alessandro, solo retorica. Il paese ha bisogno di tutti, non di scontri tra generazioni. Questo è il parere di un servo dello stato.
marianna 2013-11-16 01:18:16
cerchiamo di dare fiducia a questi ragazzi e non attacchiamoli sempre, magari saranno meglio di noi da grandi!!!!!!!!!!!!!!
Hook60 2013-11-16 08:40:40
Sig.ra Marianna, ma quali attacchi, cerco di esprimere il concetto dell'unione delle generazione e leggo solo parole di divisione. Non si esce fuori da questa situazione con lo scontro generazionale, non esiste questa possibilità. Finiamola con loro potrebbero essere meglio di noi, la società è formata da diverse generazioni e tutte hanno un ruolo fondamentale per il progresso economico, sociale del paese. Anche noi pensavamo di essere migliori dei ns padri e cosa abbiamo costruito? Il male di questo ns paese e' da sempre l'esasperata divisione, ci dividiamo su tutto, mi consenta una frase banale ma efficace, l'equipaggio di una barca a remi, individuata la rotta, o rema tutto in un'unica direzione ed allo stesso ritmo o non vedrà mai riva.
Modesta riflessione di un cittadino e genitore.
anonimo 2013-11-16 08:42:31
non posso mettere il mio nome perchè alla manifestazione di ieri hanno partecipato anche le mie figlie e non apprezzerebbero che mi facessi riconoscere così apertamente. trovo fazioso e poco utile dibattere sull'utilità o meno di una manifestazione: l'importante è davvero esserci e partecipare, sentirsi parte di un'idea. io, sono orgoglioso che le mie figlie abbiano deciso di esserci.
Ingrao
Ingrao 2013-11-16 12:18:51
Grandi Ragazzi anzi Grandi Uomini e Donne ...bisogna lottare per mantenere ma sopratutto cercare di cambiare questo sistema che ci sta togliendo tutto ma mai la DIGNITA' di manifestare e lottare per opporsi alle hobby comunali , regionali e dello stato...seduti a decidere del nostro futuro o non futuro smantellandoci una vita , spero che domani chi fà il quaquaraquà trovi il coraggio di lottare in piazza troppo facile parlare e dormire ...il mio massimo sostegno a voi nostro FUTURO , grazie grazie grazie
Michele 2013-11-16 12:28:35
In italia le cose sono rimaste al medioevo, quando i nobili non pagavano le tasse, e infatti non le pagano nemmeno ora, la chiesa idem, il popolo si sobbarcava tutto il lavoro è le spese, hanno indorato la pillola con il calcio, le veline, amici, l'aperitivo ma la storia non cambia. La libertà di manifestare e come giocare la schedina il sabato pomeriggio, speri sempre sarà il tuo ultimo weekend da lavoratore squattrinato ma poi puntuale il lunedi ti alzi e vai a lavorare. La Democrazia occidentale non è altro che l'arte di far credere al popolo che il potere è nelle sue mani.
Gabriele Carbonari 2013-11-16 19:01:25
Purtroppo lo sciopero non ha più il potere di una volta, adesso si fanno scioperi a costo di non creare disagio ai cittadini, non è bello i cittadini dovrebbero solidarizzare con i manifestanti invece di incazzarsi con loro, sacrificare una giornata di lavoro e stare a casa quando scioperano i mezzi pubblici ed i benzinai, chi fa sciopero non lo fa per gioco e dietro si nasconde sempre una tragedia ,Qùalcuno potrà obbiettare che se non strettamente necessario ,fare sciopero risulti una pazzia e si dovrebberingraziare il padre eterno (peggio ancora il padrone) di avere un lavoro .La verità e che siamo tutti finti benestanti con le pezze al culo infarciti di paura ,paura di perdere il sacro e legittimo posto di lavoro.,il potere mette la zizzania tra i propri sudditi guerra tra giovani ed adulti e noi ci caschiamo , poveri e meno poveri (i ricchi ormai non si mischiano più tra noi ).
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