Diabete, nelle Marche ne soffrono 50mila persone
La Regione recepisce le linee del "Piano nazionale". Mezzolani: "Già preparati, siamo di riferimento"
Migliorare l’assistenza ai pazienti diabetici, attraverso nuovi modelli organizzati che tengano conto delle evoluzioni scientifiche e tecnologiche che si possono applicare alla cura della malattia. Sono gli obiettivi del “Piano nazionale per la malattia diabetica” che la Regione Marche ha recepito, su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani.
Il Piano è in sintonia con le indicazioni delle “Linee d’indirizzo organizzativo” elaborate dal Comitato regionale per la diabetologia che la Giunta ha approvato nella stessa seduta. Un documento operativo che pone le basi per una gestione integrata dei pazienti, sulla base delle indicazioni del Piano nazionale, individuando le azioni già intraprese e quelle da migliorare.
“Le Marche non si trovano assolutamente impreparate alle indicazioni del Piano nazionale – sottolinea Mezzolani – Diverse disposizioni e attività già operative pongono il nostro intervento assistenziale quale riferimento a livello nazionale. Iniziando dalla legge regionale 38/1987, una delle prime in Italia a disciplinare i Centri di diabetologia, l’istituzione della rete diabetologica informatica (2003), le attività nel settore della diabetologia pediatrica. Nel 2009, poi, abbiamo rivisto il modello organizzativo, puntando, in particolare, sulla gestione integrata del paziente diabetico“.
La stessa gestione integrata che viene prevista dal Piano nazionale, con una stretta collaborazione – da tempo operativa nelle Marche – tra il medico di medicina generale, i Centri diabetologici e le Associazioni di tutela dei diabetici. Seguendo le indicazioni europee, il Piano nazionale promuove il dialogo e la collaborazione tra tutti i protagonisti dell’assistenza al diabete: Regioni, associazioni, volontariato, istituzioni pubbliche e private.
Il diabete è oggi considerata un’epidemia. Coinvolge una quota cospicua della popolazione e costringe i sistemi sanitari a considerevoli sforzi per far fronte alle problematiche cliniche. Secondo dati Istat 2012, si hanno in Italia oltre 3 milioni e 268 mila soggetti interessati, corrispondenti al 5,5% della popolazione nazionale, a fronte di un 3,4% dell’anno 1993. Si stimano anche 25 milioni di diabetici in Europa e 150 milioni nel mondo, con una forte espansione nei Paesi in via di sviluppo che stanno cambiando stili di vita. Altre stime indicano sui 3.500,00 euro la spesa media annua italiana di un paziente diabetico (13.700 dollari negli Stati Uniti).
Nelle Marche, nel 2012, i Centri diabetici hanno seguito 48.987 soggetti (25.974 maschi e 23.013 femmine), così divisi per patologia: diabete tipo 1 n. 3.034, diabete tipo 2 n. 42.695, diabete gestazionale n. 1.171, prediabete (o altre patologie) n. 2.087.
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