Sarà difficile centrarla, ma la Vigor nella salvezza ci crede per davvero. Nonostante una rosa giovanissima e un regolamento assai severo, la truppa rossoblù è convinta di poter centrare la permanenza in Eccellenza nel torneo 2013-14.

Proprio qualche giorno fa la Figc Marche ha deciso l’aumento del numero delle retrocessioni: saranno 2 (e non più 1) quelle dirette, mentre rimarranno due quelle ai play-out, per evitare i quali bisognerà però mettersi dietro ben 6 squadre (e non più 5). In tutto, 4 discese in Promozione (e non più 3).
Confermato invece il regolamento degli stessi play-out, con gara unica in casa della meglio classificata, supplementari in caso di parità al 90′ e – in caso di ulteriore parità – niente rigori ma salvezza immediata per la meglio piazzata durante la stagione regolare.

Insomma, ci sarà da soffrire, ma il capitano Alberto Giraldi, nettamente il più esperto del gruppo nonostante i soli 25 anni, ci crede.
Giraldi, contro la Cagliese è arrivata una boccata d’ossigeno..
“E’ vero, e ci serviva tanto, anche per il morale“.

Cosa ha fatto la differenza?
“Sicuramente il nostro atteggiamento. Siamo entrati in campo con la testa giusta, nonostante fossimo reduci da un pesante 1-5 esterno”.

Le partite fuori casa sembrano essere il tallone d’Achille della squadra (11 gol subiti in 4 partite). Perché?
“Lontano dal pubblico amico ci manca ancora quell’attenzione, quella capacità di mantenere le distanze tra i reparti che nelle ultime due gare in casa siamo riusciti ad avere. Certo, scoppole come quelle di Montegiorgio e Castelfidardo dovremo in futuro proprio evitarle. Sono pesanti pure per il morale”.

Da Trillini ad Alessandrini cosa è cambiato?
“Col nuovo allenatore ci sono state novità tattiche. In generale posso dire che il nuovo mister non lascia nulla al caso, nemmeno durante il lavoro settimanale”.

Pesaresi però continua a fare gol. E’ l’arma in più…
“Denis ci ha ormai abituati a reti spettacolari su calcio piazzato ed anche contro la Cagliese è stato determinante. E’ fondamentale”.

Salvezza possibile nonostante tutto?
“Decisamente. Ci crediamo tanto e tutti. Come ci credevamo lo scorso anno”.

E i tifosi non hanno di certo dimenticato come andò a finire.