Maria Falcone a Senigallia per parlare di legalità
L'incontro in programma l'8 novembre al cinema Gabbiano
Non è stato semplice avere Maria Falcone a Senigallia, visto che i primi contatti con la Fondazione “Giovanni e Maria Falcone” sono stati presi nel maggio del 2012. Questo non perché la signora fosse di difficile approccio, ma perché ha tantissimi impegni sia Italia sia all’estero, con richieste che vengono in particolare dalle scuole superiori e poi da tante organizzazioni sociali e religiose.
Maria Falcone ha un particolare interesse a riflettere con i giovani, perché sostiene che il futuro sul fronte di una sana convivenza civile e della legalità dipende proprio da loro, per il cambiamento che possono imprimere nei comportamenti personali e collettivi. Può essere amaro sentire queste parole, ma sappiamo tutti che corrispondono a una triste verità e cioè a una responsabilità non così diffusa tra gli adulti in generale e tra tanta parte della classe politica in particolare.
Quante generazioni sono passate, anche di cattolici impegnati, senza vedere cambiamenti radicali a proposito del mancato rispetto delle leggi e del prevaricare delle organizzazioni criminali in tutto il territorio italiano. Sono anni che sentiamo ripetere che la malavita organizzata non è circoscritta al sud ma è estesa a tutto il territorio italiano, ma chi a più riprese ha denunciato questo stato di cose è stato spesso criticato e addirittura allontanato dai media pubblici.
Giovanni Falcone aveva capito che mafia voleva dire un mostruoso giro economico e di potere e per questo si era mosso con azioni che andavano a verificare e a colpire se necessario gli affari e le banche. Ma questa lotta ben organizzata dal pool antimafia da lui condotto assieme a Borsellino era un pericolo per le mafie tutte e la loro forza, con la connivenza di funzionari pubblici corrotti, ha fatto fuori i magistrati del pool, funzionari dello Stato e tanti cittadini onesti.
Siamo coscienti però che una nuova coscienza civile si sta costruendo, anche se il percorso purtroppo è lento perché gli interessi spesso prevalgono sui valori. Da qui la necessità di ripartire dalle fondamenta dell’educazione e in particolare dall’educazione dei giovani. Come diceva don Milani: il potere della parola, se sappiamo e vogliamo ascoltare! A Senigallia abbiamo la fortuna di poter ascoltare la testimonianza di Maria Falcone e ne dobbiamo fare tesoro.
Purtroppo non siamo più abituati a riflettere e pensare e il decadimento dei comportamenti personali, familiari e collettivi è sotto gli occhi di tutti. Poi quando succedono ingiustizie forti, delitti insensati e corruzioni efferate ci scandalizziamo, ma è troppo tardi! Dedichiamo più tempo al pensare e a costruire i valori della giustizia e della legalità e pensiamo a costruire le coscienze.
Maria Falcone, che ha una bella età, gira per l’Italia e il mondo per costruire e dialogare specie con i giovani ma con tutta la comunità e lo fa gratuitamente. Questo deve far pensare.
L’otto novembre – ore 20:30 – ritroviamoci in tanti al cinema Gabbiano di via Maierini 2 e soprattutto invitiamo i giovani a partecipare!
da Mario Vichi, responsabile diocesano della pastorale sociale e del lavoro
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