Rischiò distacco del gas, ora teme per i buoni pasto: “Mandolini chiarisca”
La Lista Nuova Senigallia ci racconta: "Una brutta storia, o almeno una storia con mille ombre e dubbi..."
Ricordate quel Signore al quale stavano per staccare il gas in quanto non era stata pagata la quota condominiale di 1.790 euro da parte del Comune, essendo una casa popolare e quindi con spese a carico dell’Amministrazione?
Bhè, al Sig. in questione: Oriano Cacciani, il problema del gas glielo hanno risolto, ma ora i Servizi Sociali del Comune lo vogliono lasciare senza mangiare in quanto gli vorrebbero togliere i buoni pasto per una “PRESUNTA” irregolarità, così gli hanno comunicato in una telefonata..
La storia purtroppo è di quelle dove non si saprà mai la verità, perchè i Servizi Sociali dicono che negli scontrini di un precedente buono il Sig. Cacciani avrebbe comprato una confezione di Tampax, e non essendo questo un genere di prima necessità avrebbe violato le regole. Ovviamente il Sig. Cacciani giura e spergiura di non aver mai fatto un simile acquisto, lui è un uomo, vive da solo e non ha nessuna compagna, così dice.
Dove starà quindi la verità? Sarà IMPOSSIBILE stabilirla, perchè come sempre le regole sono fumose e non chiare, uno dice una cosa e uno un’altra. E’ però sintomatico, e qui le ombre sono tante, che nella telefonata che i Servizi Sociali del Comune hanno fatto al Sig. Cacciani, questi riferisce che oltre a dargli la notizia che gli avrebbero tolto i buoni pasto, si sono anche arrabbiati con lui per essersi rivolto ai giornali per il suo problema del distacco del gas.
A leggerla così potrebbe anche sembrare una “ritorsione”, ma non vogliamo arrivare a pensare questo perchè sarebbe veramente assurdo, e siamo sicuri che di ritorsione non si tratta. Quindi, siccome siamo persone di buon senso, e non vogliamo sempre pensare male, chiediamo al Dirigente, Dott. MAURIZIO MANDOLINI, di soprassedere su questa decisione dove è ben difficile stabilire la verità (a meno che non ci sia la comprovata prova), gli chiediamo, ben conoscendo la sua sensibilità, di non privare il Sig. Cacciani dei buoni pasto, essenziali per lui per mangiare visto che prende solamente 288 euro di pensione al mese, e gli consigliamo, con garbo e massima educazione, di cambiare le regole in modo da non avere più dubbi nel futuro su casi simili.
Inoltre ci permettiamo di consigliare al Dott. MAURIZIO MANDOLINI di istituire il “riscontro immediato” alla consegna degli scontrini, ossia dotarsi di un semplice modulo prestampato dove ogni volta vengono annotati tutti gli scontrini, con timbro finale dell’ufficio e doppia firma: dell’ufficio preposto e dell’interessato. Questo sistema eviterebbe così tutte le ombre, le chiacchiere e i mal pensieri. Perchè in caso di controversia si potrebbe subire vedere e contestare all’interessato l’eventuale irregolarità.
Confidando quindi nel buon senso del Dott. Maurizio Mandolini, rimaniamo in attesa di leggere un “lieto fine” per questa storia non proprio completamente lineare.
dalla Lista Civica Nuova Senigallia
I senigalliesi lo conoscono bene.
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