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Farmacie comunali semi-privatizzate: l’ipotesi scalda il dibattito politico

Con i fondi risparmiati si potrebbe aprire una terza farmacia al centro comm. Il Maestrale

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commenti
Vigor-Cagliese 03.11.2013
Farmacia comunale centrale di Senigallia

Farmacie comunali semi privatizzate. E’ questa la strada che il Comune di Senigallia sembrerebbe intenzionato a percorrere nei prossimi mesi.

Con un duplice scopo: da un lato, poter ridurre i costi delle attività comunali facendo entrare i privati in una società mista e cedendo il 40% delle quote. Dall’altra parte per poter risparmiare qualcosa e aprire una terza farmacia pubblica-privata al Centro commerciale Il Maestrale, al Cesano di Senigallia.

L’ipotesi ha subito suscitato un grande clamore politico e sindacale per le conseguenze che potrebbero ricadere sul servizio reso, sui costi e sull’aspetto occupazionale. Fra i sette dipendenti delle farmacie comunali cresce la preoccupazione per un passaggio – probabilmente irreversibile – con un’esternalizzazione del servizio e del personale.

Preoccupazione anche politica sollevata in Consiglio Comunale, ma il passaggio – prima della gara pubblica – sarà obbligatoriamente quello della Commissione e del Consiglio, come garantiscono i vertici della maggioranza. Nel frattempo si studia la redditività di ogni possibile mossa per poter far risparmiare all’ente risorse che in questo periodo sono sempre più introvabili.

Commenti
Ci sono 8 commenti
linda limoni 2013-10-31 10:37:13
Ma scusate, che margini di risparmio può portare nel concreto l'ingresso del privato? Cosa può fare il privato di più (e con meno) rispetto al comune? Io direi o tutto o niente!
stefano 2013-10-31 10:40:04
E dire che l'istituzione delle Farmacie Comunali sono state considerate una conquista e un vanto della sinistra. Altri tempi.......o forse altra sinistra.
E dire che le Farmacie Comunali costituivano il corroborante principale per i Bilanci Comunali. Altri tempi.......e forse altri Bilanci. Ma visto che la seconda Farmacia è alla Cesanella e la terza preventivata Farmacia ( rigorosamente mixata pubblico-privata) è a Cesano, viene da domandarsi: ma la collocazione è dettata dalla casualità, dalla convenienza dei costi dei locali o dalla geo-politica ?
un povero tra i poveri (di politica) 2013-10-31 14:10:36
"QUANDO LA CAPA SERVE SOLO PER SPARTIRE LE ORECCHIE"
Privatizzare il CIMITERO E LE FARMACIE per diminuire i costi. Chiaro e logico se ho 4 dipendenti che servono per gestire la stuttura svendo la struttura ma non avrò più i costi dei dipendenti e non avrò più i costi delle piccole ristrutturazioni di quei posti. Bisogna tagliare le spese (questo è il ragionamento di chi ha la testa per dividere le orecchie) tutto reso facile e logico da economisti, commercialisti ed esperti di bilanci a disposizione della politica. Io, che non sono un professore, in queste materie e non sono venduto alla politica, mi chiedo solo quanto siano in perdita ogni anno le gestioni delle farmacie comunali e se il cimitero sia solo fonte di perdita economica per la città. Credo che queste attività producano solo entrate e utili al Comune allora perchè svendere i gioielli di famiglia. Ma anche se fossero in parità, cosa che dubito fortemente, sarebbe un successo perchè sono un bene comune e da lavoro a delle persone che sono il bene principale di una cittadina. Se fossero in perdita, cosa cui non credo assulutamente, altrimenti l'errore sarebbe nei nostri governanti che hanno sbagliato a fare i conti (1+1) o hanno gestito male il tutto. Allora mi chiedo cosa vi state inventando e perchè. Come fate a dire certe menzogne. L'unica risposta è che tutti quelli che sostengono certe cose hanno "LA CAPA SOLO PER SPARTIRE LE ORECCHIE". Ma quello che mi meraviglia ancor di più è che non si organizzino manifestazioni pacifiche in piazza contro queste decisioni sbagliatissime che a noi poveri fruitori di questi servizi aumenteranno sicuramente i costi e di parecchio.
Carlos 2013-10-31 14:20:58
Immagino che tra costi e ricavi, perdite e guadagni, la bilancia sia a favore del Comune, altrimenti non avrebbero proposto di perderci altri soldi che non si sono, o no? Magari la tua testa può servire a spartire i tuoi orecchi dato che hai scritto un commento inutile.
andrea 2013-10-31 15:59:06
Dai dati dei bilanci precedenti le due farmacie comunali producono utili. La necessità di venderne il 40% ai privati per poterne aprire una terza al Maestrale mi sembra più una scusa che una necessità. Se si vuole aprire per soddisfare la richiesta del centro commerciale si faccia pure, ma che resti pubblica al 100%. Se si inizia a privatizzare anche i servizi che rendono significa che la classe politica che attualmente ricopre incarichi amministrativi sia da mandare a casa immediatamente.
Se poi le farmacie comunali non rendono più e sono in perdita (dati di cui non sono a conoscenza) non capisco perchè dovrebbero essere i privati a risolvere il problema della gestione e invece non si pensi a sostituire l'attuale dirigente comunale che da un risultato positivo ha diminuito i profitti fino a renderli passivi. Se poi si deve dare un servizio alla popolazione vedrei molto meglio l'apertura di una nuova farmacia che dia un servizio alle frazioni e si potrebbe aprire vista la loro centralità rispetto al territorio comunale a Cannella o Vallone.
Altra ipotesi : Al Comune servono soldi freschi ed immediati per fare ........................ ?
ILLUMINATECI!
andrea iscritto al http://www.meetup.com/Senigallia-5-Stelle/
Hook60 2013-10-31 16:11:18
A quelli che capiscono, perché un'attività come la somministrazione dei farmaci, con prezzi quasi vincolati quindi non modificabili dal singolo gestore, dovrebbe essere gestita dal comune, quali sono i vantaggi che ricadono sui cittadini? Per quelli che hanno la testa per pensare, spiegate a quelli che non capiscono i vantaggi. Perché non confrontate gli organici e le retribuzioni dei dipendenti delle farmacie comunali con analoga farmacia privata, avrete delle sorprese e capirete perché una farmacia comunale non produce gli utili di quella privata. Perché con i soldi dei contribuenti si deve pagare una attività che può tranquillamente essere svolta da un privato senza pregiudicare la qualità del servizio reso? La spesa pubblica, il carico fiscale da che cosa pensate sia costituito? La domanda e' per quelli che hanno la testa per pensare e non per spartire le orecchie.
Luigi Rebecchini 2013-10-31 22:09:07
Nel consiglio comunale dell'altro ieri ho sollevato nella fase delle interpellanze le questioni relative alla sciagurata volontà di privatizzare i cimiteri e le farmacie comunali. Lo stesso assessore Paci ha confermato una "adeguata remunerazione" delle due farmacie per le casse comunali, ma ha giustificato la scelta di intervento del privato anche per il "know-how" che il privato può portare. Motivazione non accettabile. Spero che ci ripensino...
Loro 2013-11-01 09:27:12
Vendette tutto
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