Senigallia, l’Istituto Marchetti smentisce le polemiche su un docente
La dirigente Baione: "Accostata la scuola a fatti non avvenuti"
In risposta a un articolo di mercoledì 30 ottobre 2013 sulla stampa di Senigallia, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Senigallia Marchetti”, Prof.ssa Angelica Baione, è intervenuta con una nota per replicare su dei fatti che non sarebbero avvenuti come descritti sul quotidiano.
“Un giornalista serio, degno di questo nome, dovrebbe informarsi – scrive la prof.ssa Baione – sulla provenienza delle informazioni che riceve, dovrebbe soprattutto verificarne l’esattezza prima di “sbattere in prima pagina” un professionista serio e la scuola per cui lavoro. A riprova della poca serietà di chi ha firmato l’articolo e di chi l’ha pubblicato, il buon nome della scuola Marchetti viene accostato a fatti che non sono avvenuti nel nostro Istituto Comprensivo causando così un notevole danno d’immagine lesivo del buon nome della Scuola. Evidentemente la scarsità di fatti meritevoli d’ attenzione fa si che, pur di riempire la pagina del quotidiano, si dia spazio al nulla“.
“I fatti riportati dall’articolo – continua la dirigente scolastica – non si sono verificati così come descritto: l’insegnante non ha dato agli alunni il doppio dei compiti da svolgere a casa, mai nessun rappresentante di classe ha chiesto all’insegnante di fare un passo indietro scusandosi con gli alunni. Chi dovrebbe fare un passo indietro dimostrando fiducia all’Istituto presso il quale ha iscritto i propri figli, sono questi genitori dalla capacità di giudizio ottenebrata dall’ansia di proteggerli: più facile telefonare ad un “giornalista”, in cerca di qualunque notizia da pubblicare, che accompagnare responsabilmente il proprio figlio nel cammino della vita anche insegnandogli ad affrontare piccoli insuccessi scolastici“.
dalla Dirigente Angelica Baione e dai docenti dell’ I.C. Senigallia Marchetti
Il lavoro di giornalista ti da l'enorme potere di mettere in cattiva luce una persona piuttosto che un'azienda o, come in questo caso una scuola.
Da bambino se tornavo a casa con un rimprovero da parte del professore erano guai, ma oggi tutti i genitori si sentono in diritto di criticare coloro che dovrebbero accompagnare i loro intoccabili pargoletti nel cammino verso un educazione ed un rispetto verso il mondo.
L'educazione deve e ripeto deve iniziare in famiglia e, che esempio diamo ai nostri figli se mettiamo in discussione il rispetto verso i loro professori.
Smettiamoli di difenderli ad ogni costo con il risultato di crescere dei prepotenti e dei maleducati.
Fosse per me, ma per fortuna non sono un insegnante, altro che il doppio dei compiti e se i genitori vengono a lamentarsi magari ce n'è anche per loro !!!
Concordo con gbarozz, la colpa e' dei genitori, sberle anche a loro !!!
Non accetti giudizi sommari sulla professionalità di qualcuno però del giudizio sommario diffuso a mezzo stampa su qualcun'altro non ti importa? Non ci sarà pregiudizio alla dignità di nessuno, ma un pregiudizio c'è stato eccome, quello del giornalista che ha dato per scontata la versione del genitore. Altro che oro colato il giudizio del Prof.! La preside ha fatto proprio bene fare quello che fatto.
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