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Senigallia, l’Istituto Marchetti smentisce le polemiche su un docente

La dirigente Baione: "Accostata la scuola a fatti non avvenuti"

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Optovolante - Ottica a Senigallia
Scuola Marchetti

In risposta a un articolo di mercoledì 30 ottobre 2013 sulla stampa di Senigallia, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Senigallia Marchetti”, Prof.ssa Angelica Baione, è intervenuta con una nota per replicare su dei fatti che non sarebbero avvenuti come descritti sul quotidiano.

Un giornalista serio, degno di questo nome, dovrebbe informarsi – scrive la prof.ssa Baione – sulla provenienza delle informazioni che riceve, dovrebbe soprattutto verificarne l’esattezza prima di “sbattere in prima pagina” un professionista serio e la scuola per cui lavoro. A riprova della poca serietà di chi ha firmato l’articolo e di chi l’ha pubblicato, il buon nome della scuola Marchetti viene accostato a fatti che non sono avvenuti nel nostro Istituto Comprensivo causando così un notevole danno d’immagine lesivo del buon nome della Scuola. Evidentemente la scarsità di fatti meritevoli d’ attenzione fa si che, pur di riempire la pagina del quotidiano, si dia spazio al nulla“.

I fatti riportati dall’articolo – continua la dirigente scolastica – non si sono verificati così come descritto: l’insegnante non ha dato agli alunni il doppio dei compiti da svolgere a casa, mai nessun rappresentante di classe ha chiesto all’insegnante di fare un passo indietro scusandosi con gli alunni. Chi dovrebbe fare un passo indietro dimostrando fiducia all’Istituto presso il quale ha iscritto i propri figli, sono questi genitori dalla capacità di giudizio ottenebrata dall’ansia di proteggerli: più facile telefonare ad un “giornalista”, in cerca di qualunque notizia da pubblicare, che accompagnare responsabilmente il proprio figlio nel cammino della vita anche insegnandogli ad affrontare piccoli insuccessi scolastici“.
dalla Dirigente Angelica Baione e dai docenti dell’ I.C. Senigallia Marchetti

Commenti
Ci sono 20 commenti
Hook60 2013-10-30 14:36:52
Non entro nel merito della questione ma, sig.ra Baione, troppo violento il suo attacco al giornalista se, come dice si è trattato di un errore, chieda una rettifica con modi consoni alla sua posizione, il decoro di una scuola non può essere messo in discussione per un articolo di giornale peraltro, come sostiene lei, infondato. Ripeto per il ruolo che riveste, educatrice, non dia giudizi categorici sulla professionalità di chi svolge un lavoro mettendoci nome e cognome. Forse ritiene di appartenere ad una categoria di intoccabili sempre nel giusto?
Giulia 2013-10-30 18:27:32
Gent.le sig.ra Baione, da come si legge nel suo comunicato, i fatti sono avvenuti, ma il giornalista non è stato preciso. Non le sembra eccessivo il suo attacco alla stampa. Lei parla di danni all'immagine, ma all'immagine del giornalista e del quotidiano ha mai pensato? Lo sa che questo comunicato è <> e che lei, potrebbe pagare per il giornale, il giornalista ed il titolista. Non le sembra il caso, visto che le scuole non hanno nemmeno i soldi per comprare la carta igenica, di evitare di prendere querele per poi pagare i danni? Tanto poi a pagare, in un modo o nell'altro sono sempre i contribuenti.
Gbarozz 2013-10-30 23:26:43
La stampa dovrebbe secondo me accertarsi meticolosamente cosa va a scrivere, e bene ha fatto la dirigente a mettere i puntini sulle i.
Il lavoro di giornalista ti da l'enorme potere di mettere in cattiva luce una persona piuttosto che un'azienda o, come in questo caso una scuola.
Da bambino se tornavo a casa con un rimprovero da parte del professore erano guai, ma oggi tutti i genitori si sentono in diritto di criticare coloro che dovrebbero accompagnare i loro intoccabili pargoletti nel cammino verso un educazione ed un rispetto verso il mondo.
L'educazione deve e ripeto deve iniziare in famiglia e, che esempio diamo ai nostri figli se mettiamo in discussione il rispetto verso i loro professori.
Smettiamoli di difenderli ad ogni costo con il risultato di crescere dei prepotenti e dei maleducati.
Fosse per me, ma per fortuna non sono un insegnante, altro che il doppio dei compiti e se i genitori vengono a lamentarsi magari ce n'è anche per loro !!!
Hook60 2013-10-30 23:44:06
Concordo sig. ra Giulia e poi, la scuola dovrebbe essere il luogo dove si insegna la tolleranza ed il confronto delle idee. Ripeto alcuni docenti si considerano, alla pari di altre categorie, intoccabili, non criticabili, lo trovo un limite professionale chi teme il confronto di solito non è così sicuro della sua professionalità, naturalmente discorso in generale.
ame 2013-10-31 00:34:47
In questi tempi di tagli feroci e scriteriati, di meccanizzazione e dematerializzazione, cioè di depauperamento di personale e risorse economiche se c'è una cosa di cui la scuola avrebbe bisogno è sostegno, collaborazione, e soprattutto conoscenza delle reali condizioni in cui migliaia di persone in Italia si danno da fare quasi sempre anche oltre la loro mansione retribuita per offrire alle famiglie residenti in Italia un buon servizio fatto soprattutto di professionalità e di umanità. Lo scandalismo, la corsa allo sfascio e alla critica immotivata e disinformata, la "macchina del fango" sono sport nazionali di ben nota origine e colorazione e non mi stupiscono. Mi stupisce però che gli stessi che menano mazzate sulla scuola possano magari essere gli stessi che nei salotti buoni poi lamenteranno la decadenza di valori e di educazione nel mondo e nella società. Dove altrove potrete trovare dei professionisti impegnati quotidianamente e per una paga da fame in una vera e propria missione di insegnare realtà e valori ai giovani? In tv? Nei giornali quotidiani? Ma se possibile riflettiamo prima di parlare e prendiamoci la briga di conoscere prima di riflettere per piacere...
Fool 2013-10-31 00:44:48
Sarò come dice il mio nome ma Cara Giulia Cara Hook60 perché ve la prendete così con una professionista che si sente danneggiata dalla scarsa professionalità di un'altra? Perché offendete e addirittura minacciate? Qual'è il vostro sistema di valori? Rispetto e tolleranza non devono forse essere reciproci? Altrimenti diventano la foglia di fico dei prepotenti...sempre secondo me eh!!!
Snyper !! 2013-10-31 00:45:33
Questi mostriciattoli dovrebbero essere presi a sberle altro che !!
Concordo con gbarozz, la colpa e' dei genitori, sberle anche a loro !!!
PippaMid 2013-10-31 10:26:42
Mi sembra che nei commenti si confrontino solo dei partiti presi e non si voglia comprendere la forza di delegittimazione che ha un articolo del genere sulla stampa: infatti la Dirigente dice "l’insegnante non ha dato agli alunni il doppio dei compiti da svolgere a casa", non solo che i fatti non si sono svolti in quel modo! E poi la giornalista ha fatto un errore molto grave non verificando, ora rischia lei una querela avendo scritto il falso! Caspita, un articolo su dei compiti doppi... stiamo scherzando???
agines 2013-10-31 10:52:01
... per tutti quelli che hanno preso le parti della giornalista. un "professionista" serio avrebbe verificato le informazioni (punto) le chiacchiere stanno a zero; se no chiunque potrebbe far pubblicare qualsiasi sciocchezza.
Hook60 2013-10-31 15:53:39
Prendo atto delle intemerate a proposito dei valori da insegnare anche, con maniere forti anche nei confronti dei genitori. Va bene, se questo e' il modello di società che auspicate, liberi di pensarlo. Non accetto in maniera categorica giudizi sommari sulla professionalità di qualcuno per un errore, esiste cari signori il diritto alla rettifica e nel caso di specie non ravviso gravi elementi di pregiudizio alla dignità di nessuno. Per quanto riguarda le solite affermazioni per una paga da fame svolgono una missione di insegnare realtà e valori ai giovani, ma di che scuola parla, ma è consapevole di quello che dice. Sa quale è la paga da fame? Ritegno sig. Ame, ritegno, mi dica cosa intende per paga da fame, poche volte perdo la pazienza lei mi ha fatto perdere la pazienza. Paga da fame, i pensionati che vivono con 500 euro al mese? Un operaio con 1.000 euro? Quanto all' insegnamento della realtà e valori lascio ai genitori che leggono dare il loro giudizio sui programmi di insegnamento e sul loro effettivo svolgimento ed apprendimento. La scuola italiana e' nota per la sua "non sintonia" con il mondo del lavoro, di quale realtà parla, forse delle visite culturali "gite scolastiche" a Istanbul, Praga, Budapest e via dicendo. E' vero il giornalismo ha un potere enorme e tanti cattivi giornalisti, come in tutte le categorie purtroppo. Quando si tratta dei ns figli abbiamo tutto il dovere di seguire il loro percorso formativo e nessuno si può permettere di non accettare critiche al suo modo insegnare o di gestire una scuola, proprio per la delicatezza del ruolo. Io non concedo deleghe in bianco a nessuno quando si parla dei ns figli.
Giulia 2013-10-31 17:12:04
Quello che dice la professoressa è oro colato? Se fosse così perchè non ha sporto querela? Credo che sia un attacco alla stampa esagerato, con tanto di diffamazione.. bastava convocare le persone interessate per chiarire..Adesso a sbattere i fatti in prima pagina è la professoressa, anzi la preside. Una persona che ricopre una carica del genere dovrebbe comportarsi in maniera diversa.. Almeno questo è quello che penso io..
Fool 2013-10-31 19:48:31
Santo cielo ma Hook60, allora uno può con leggerezza pubblicare tutto quello che desidera, tanto tranquilli c'è il diritto di rettifica? Come dire, un magistrato può condannare sommariamente una persona tanto chissene si può sempre appellare?
Non accetti giudizi sommari sulla professionalità di qualcuno però del giudizio sommario diffuso a mezzo stampa su qualcun'altro non ti importa? Non ci sarà pregiudizio alla dignità di nessuno, ma un pregiudizio c'è stato eccome, quello del giornalista che ha dato per scontata la versione del genitore. Altro che oro colato il giudizio del Prof.! La preside ha fatto proprio bene fare quello che fatto.
Hook60 2013-10-31 21:26:36
Chiedo scusa Fool, il giornalista come dice lei, ha riportato il parere di un genitore, ha dato una notizia, la notizia e' , un genitore ha detto queste cose. La Preside ha risposto, quindi ha avuto lo spazio necessario per confutare quanto riportato dall'articolo col quale bisogna ricordare, non si dava notizia di accuse gravi, fatti infamanti o pregiudizievoli, ma a contenuto polemico. Quello che mi ha sorpreso e' stato il tono ed il contenuto della preside, poteva dare la sua versione e confutare quanto scritto. Il paragone con l'attività della magistratura e' totalmente fuori luogo, una sentenza incide sulla vita delle persone, una critica ad una scuola, critica, non imputazione di reati, una critica può mai essere pregiudizievole od infamante? La questione e' questa, la critica deve essere libera se fatta con toni civili, sempre possibile verso qualsiasi persona od istituzione. Ripeto chiedo scusa se per qualcuno criticare significa denigrare vuol dire che si sente intoccabile. Tutti devono essere tutelati dalla diffamazione, dalla calunnia ma dalla critica no. Fa parte del vivere in comunità, specialmente per quelle persone che rivestono determinate funzioni.
agines 2013-10-31 22:42:44
dalle sgrammaticate farneticazioni di Hook60 (gite, stipendi, tutele, ecc. ecc)si evince solo che è persona "vicina" a chi ha scritto o di chi ha "riportato il parere" ... troppo scoperto e ingenuo il tentativo
Hook60 2013-11-01 08:41:52
Lei si che capisce angines. Lei è veramente molto perspicace.
agines 2013-11-01 11:01:56
.... tana per hook60 :)
Hook60 2013-11-01 11:53:03
Agines gli stolti guardano il dito mentre gli si indica la luna. Il problema di tutti gli interventi era il diritto di cronaca e l'eventuale diritto alla rettifica ma lei dall'alto della sua cultura ha capito tutto. Si proponga per qualche quiz televisivo così potrà arrotondare il suo stipendio da fame di insegnante. Tipico di certa ns gente cercano sempre lo schieramento di appartenenza non le cose che uno dice.
agines 2013-11-01 13:18:31
hook60, ma si rende conto che parla a vanvera nel patetico intento di rendersi credibile; rileggere i suoi post è molto esilarante perchè si contraddice in continuazione adducendo argomentazioni infarcite di luoghi comuni senza ne capo ne coda. spero che continui a scrivere perchè mi tira su di morale.
Hook60 2013-11-01 17:05:42
Non si preoccupi, mi fa piacere tirarle su il morale, vuol dire che ne ha bisogno! Se le basta così poco forse ha qualche problema, naturalmente si, per un'anima complessa come la sua, fatta di grandi principi, di cultura e di cos'altro ? Tipico di chi non ha nulla da dire, accusare gli altri, di luoghi comuni, e via. Comunque contento di poter essere il suo xanas.
agines 2013-11-01 17:37:51
così mi delude, era più divertente quando (stra)parlava di magistratura, sentenze, diritto di rettifica, stipendio da fame, di gite a istambul; con i miei amici ci siamo fatti un sacco di risate. così mi fa quasi tenerezza. ciao ciao
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