Decidere di adottare un cane dal canile è un gesto di grande civiltà, ma è anche una decisione molto importante che cambierà la propria vita. E’ in un certo senso come decidere di avere un figlio poiché lui sarà un membro della famiglia di cui assumersi tutte le responsabilità, che vanno dagli oneri economici per la sua salute alla sua educazione in casa e fuori.

L’adozione di un cane del canile comporta l’assunzione di un impegno non solo in termini morali, ma anche di legge. Al momento dell’adozione, la persona che decide di prendere un cane deve firmare un modulo in cui si impegna a custodire l’animale con tutte le cure dovute e a non cederlo a terzi e a non abbandonarlo mai.

Nella scelta del nostro amico a quattro zampe in canile, le cose più importanti da valutare non sono tanto la taglia e l’età quanto il carattere. Non è detto che un cane di taglia piccola sia il più indicato per vivere in appartamento: ci sono cani molto piccoli ma molto vivaci che per vivere serenamente hanno bisogno di un giardino. D’altra parte ci sono cani di taglia grande e calmi adatti a vivere in appartamenti seppur piccoli.
Per un cane l’importante è avere vicino la propria famiglia e non contano le dimensioni del luogo dove si vive (si pensi alle gabbie del canile!).

Nei canili più organizzati il cane sarà affidato per un periodo di pre-affido, durante il quale ci possono essere controlli domiciliari da parte del personale della struttura per verificare le condizioni in cui viene tenuto l’animale.

Alla fine, nonostante tutte le difficoltà e le precauzioni, se si opterà per adottare un cane del canile, non vi sarà certo il rimorso per la scelta fatta: una bestiola abbandonata ha un’immensa capacità di amare, semplicemente perché ha sofferto molto e per lui la cosa più importante è compiacere il nuovo padrone per non essere nuovamente abbandonato.

da Alessandra Andreanelli