Incontro del Lions Club Senigallia con il prof. Papini sull’enciclica Pacem in Terris
Il docente di Scienza Politica e il dibattito sono partiti da Papa Giovanni XXIII per arrivare a Francesco
Il Lions Club di Senigallia, nella serata conviviale del 24 ottobre, ha ospitato il prof. Roberto Papini, docente di Scienza Politica e Segretario Generale dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain, per una relazione sul tema “La speranza della ragione a cinquant’anni dall’enciclica Pacem in Terris”.
L’enciclica, promossa da Papa Giovanni XXIII e pubblicata nel 1963, dopo la crisi dei missili a Cuba che poteva concludersi in un conflitto nucleare tra le due superpotenze dell’epoca, si basa su tre punti principali: i diritti dell’uomo, il disarmoe le istituzioni internazionali. La persona è il fondamento di questo ordine costituito ed è titolare di diritti naturali universali, inviolabili ed inalienabili che vanno tutelati nella società civile attraverso l’imposizione di doveri ed obblighi .
I principi ispiratori dell’enciclica si rivelano tuttora validi ed attuali. Lo stesso Papa Francesco, nel commemorare il cinquantesimo anniversario dell’enciclica “Pacem in Terris”, afferma che non ci può essere vera pace e armonia , se non si lavora per una società più equa e più solidale e se non si superano a tutti i livelli, egoismi, individualismi ed interessi di gruppo.
Il vivace dibattito che ne è seguito, moderato dal Presidente del Club Ing. Stefania Romagnoli e dal Dott. Antonio Pellegrini, ha dimostrato come sia compito della società civile crescere e sviluppare, prendendo sempre più coscienza del valore universale della pace; solo in questo modo le istituzioni internazionali, con specifico riferimento all’ONU, potranno operare secondo un ordine morale e politico, ma anche con necessaria autorità, per tutelare il bene comune universale come “la pace”.
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