Miss Italia 2013 tra speranze e (tante) polemiche: intervista a Nancy Bernacchia – FOTO
Miss Marche ci racconta il clima che si respira alla vigilia della finalissima di Jesolo
Ci siamo quasi: domenica 27 ottobre verrà eletta la più bella d’Italia: dopo tante peripezie anche questa Miss Italia si farà. La 68° Miss verrà eletta a Jesolo e, per la prima volta, l’vento non verrà trasmesso dalla Rai ma traslocherà su La7.
Sicuramente questa edizione verrà ricordata per le polemiche che l’hanno accompagnata: la cacciata dalla TV nazionale dopo un tira e molla durato mesi, l’affondo del Presidente della Camera Boldrini che sulla bocciatura da parte della Rai aveva commentato “Scelta moderna e civile” ed infine i dubbi espressi dal direttore di TGL7 Enrico Mentana riguardo l’approdo della kermesse sulla rete più ‘intellettuale e impegnata’ della televisione nazionale.
I dubbi e le domande però rimangono: può un Format per certi versi anacronistico, continuare ad esistere in un contesto sociale che sembra avere bisogno di segnali che vadano in direzioni opposte? Alla luce dell’attuale concezione della donna, delle violenze che in qualche modo possono essere correlate al concetto di donna oggetto, hanno senso i tanti sforzi per la messa in onda di questa edizione 2013? Di questo ed altro, abbiamo parlato con la bellissima Nancy Bernacchia, Miss Marche in carica, terza classificata qualche anno fa a Miss Universo, in questi giorni in ritiro a Jesolo, che sogna la corona di Più bella d’Italia.
Come sta andando il ritiro e che aria si respira? Dopo tutte le polemiche sicuramente Miss Italia 2013 non sarà come le altre …
Il clima è sereno e le giornate pienissime: ci sono tante prove e diciamo che noi ragazze le polemiche le abbiamo lasciate fuori dal ritiro. Si sta creando anche un bell’affiatamento fra noi ragazze; cerchiamo di spalleggiarci a vicenda. Ancora il senso di competizione sembrerebbe non essere a livelli esorbitanti. Magari domenica durante la serata finale…
Come ti sei avvicinata al mondo dei concorsi di bellezza?
Può sembrare banale ma è iniziato tutto come un gioco e come tale deve rimanere:è innegabile che una qualsiasi ragazza che partecipa ad una kermesse di questo livello speri intimamente che qualche porta si apra nel mondo dello spettacolo ma se questo non dovesse accadere non sarà di certo una tragedia. Diverse celebrità hanno iniziato da qui la loro carriera, magari anche senza vincere la fascia finale … comunque vada, continuerò la mia vita: attualmente sono iscritta all’Università, indirizzo veterinaria, gli studi mi attendono.
Qual’è la tua opinione in merito ai dubbi espressi dal Presidente della Camera Boldrini?
E’ stato un argomento molto dibattuto in questi giorni qua in ritiro. Ognuno credo sia libero di pensarla come crede… io non credo che Miss Italia sia avvolto da questa aura negativa; non ci sentiamo svilite e per quanto sia un concorso di bellezza, alla fine le peculiarità per cui siamo state scelte e verremmo valutate alla finalissima non sono solamente le misure fisiche.
Senza essere retorici: nonostante la gara comprenda anche altre peculiarità, il focus rimane quello della bellezza e del corpo femminile inteso come oggetto: un format come Miss italia non rischia di creare modelli femminili che non fanno bene a ragazzine o giovani donne?
Credo che prima di puntare il dito su Miss Italia, bisognerebbe farlo su ben altri programmi o prodotti televisivi che strumentalizzano in maniera ben più pesante il corpo femminile e magari lo fanno in maniera anche più subdola e meno esplicita.
Purtroppo le pagine di cronaca sono oggi giorno piene di episodi che rientrano nella macabra categoria: femminicidi; credi che ci sia una qualche correlazione tra la mercificazione femminile e questa drammatica escalation?
La mia risposta è impopolare però credo che in parte sia colpa anche delle attuali donne: si sono persi certi valori e la donna odierna ha come primissimo obiettivo la carriera anteponendola alla casa e alla famiglia. Si lo so, sto partecipando ad un concorso di bellezza … faccio parte anche io di questa categoria che critico…
Foto di Luca Mengoni
PS: no, mia cara Nancy, tu non rientri nella categoria di donne che critichi. Quella di donna-oggetto non è una carriera.
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