1963, anno ricco di eventi passati alla storia! E’ l’anno dell’assassinio del presidente Kennedy, della morte di Papa Giovanni XXIII, è l’anno in cui esplode la popolarità dei Beatles e quello che vede la nascita di Calimero…
Un anno importante da ricordare per chi, nel corso di questo 2013, festeggia il 50° compleanno!

Una cosa curiosa si è verificata in occasione della festa dei cinquantenni di Ostra: a dieci anni dall’ultimo evento, quello dei quarant’anni, in 63 ci siamo ritrovati a cena, venerdì 18 ottobre, per ricordare e ripercorrere insieme tanti eventi e tante tappe della nostra vita!

Un incontro semplice, ma ricco di emozioni, preceduto da una messa concelebrata a Pianello di Ostra da don Paolo Montesi e don Paolo Campolucci, rigorosamente cinquantenni anche loro! E’ stata l’occasione per ricordare Fiorella, Paolo ed Emanuela che hanno percorso un tratto del cammino della loro vita e che ora non sono più fisicamente con noi.

Suddividendoci i compiti e sfruttando le moderne tecnologie (su Facebook è stato creato appositamente il gruppo “Ostra ‘63” per far circolare l’iniziativa e accorciare ogni distanza) si sono potuti raggiungere giovani cinquantenni che hanno abitato ad Ostra in passato e che ora vivono in altre località: alcuni dei partecipanti sono venuti appositamente da Coriano di Rimini, da San Benedetto del Tronto e da Firenze!!!

Gli anni corrono veloci, il nostro aspetto cambia, più di qualche capello bianco fa capolino nelle nostre nuche, ma lo sguardo, gli occhi e le voci sono gli aspetti che restano immutati con il passare del tempo, così come immutati riemergono tanti legami affettivi e tanti ricordi!

Che emozione, rivedere contemporaneamente i compagni di banco, di classe o anche semplicemente di scuola, cercando di ricordarne la sezione, perché, all’epoca, alle medie ad Ostra, di sezioni ce n’erano ben cinque… si arrivava alla lettera “E”!!!

Scoprire con sorpresa, che anche altre persone residenti nel nostro Comune di Ostra sono nate nello stesso anno, è già un buon motivo per guardare l’altro, che magari prima conoscevamo solo di vista, “con occhi diversi”, è già uno stimolo a creare nuove amicizie o semplicemente ad arricchire le relazioni… E’ con questo spirito che ognuno a tavola, ha trovato come segna-posto un biglietto con l’inno alla vita di Madre Teresa: leggendolo tutti insieme, ci siamo fatti l’augurio più bello, quello di vivere appieno e non sprecare il tempo che ci è stato donato!

Il clima è stato “riscaldato” anche da canzoni della nostra “epoca”, accompagnate dal suono della chitarra ed il tempo è veramente volato! Ci siamo lasciati, non senza aver prima fatto delle foto di gruppo e aver redatto un elenco dei nostri contatti mail e telefonici per non perderci i vista, nella speranza di non dover attendere altri dieci anni per incontrarci di nuovo!?!

di Roberta Raffaeli